Roma. “Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ottenute dal presidente Conte in Europa rivestono un’importanza fondamentale per l’economia dei nostri territori. Un’occasione davvero unica: basti pensare che, già oggi, con le risorse definite in conferenza Stato-Regioni e in conferenza unificata ci sono quasi 450 milioni di euro per l’Abruzzo – di cui 270 del Pnrr e 178 del fondo complementare – per finanziare i primi quattro progetti per la rigenerazione urbana di borghi, paesi e città colpite dai terremoti del 2009 e 2016. Adesso, con Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, sono stati individuati i comuni beneficiari del contributo previsto per investimenti in progetti di rigenerazione urbana per gli anni 2021-2026. Sono stati stanziati 3,4 miliardi di Euro a livello nazionale: per l’Abruzzo ci sono circa 125 milioni destinati alle opere ammesse e finanziate, 38,5 dei quali andranno a 32 progetti nella provincia di Chieti”. Lo dichiara Daniela Torto, deputata abruzzese del MoVimento 5 Stelle.
“Si tratta di una straordinaria occasione di rilancio per il nostro territorio: basti pensare che per Francavilla al Mare ci sono circa 5 milioni per 8 progetti, Ortona potrà beneficiare di altrettanti fondi per 3 opere. Questi soldi consentiranno interventi su infrastrutture e servizi, con particolare attenzione alla rete ferroviaria e ai trasporti locali, sui porti e sull’edilizia residenziale pubblica, per la manutenzione delle strade e la costruzione di nuove scuole. Inoltre, sono destinati a lavori per le infrastrutture idriche primarie e le Zone economiche speciali. per limitare il consumo di suolo e tutelare la sostenibilità ambientale. Sono questi gli obiettivi dei progetti che saranno finanziati grazie ai fondi ridistribuiti dal Ministero dell’Interno per la Rigenerazione Urbana. Ma ci saranno tantissime altre opportunità grazie ai fondi del Pnrr e gli enti locali dovranno essere pronti a coglierle, per garantire ai nostri territori quella crescita attesa per decenni e che oggi appare davvero possibile”, conclude Torto.