“Un bluff che rischia di mettere in ginocchio la Sanità del territorio”
Chieti. “Ha sempre più l’aspetto di un irrealizzabile libro dei sogni il futuro previsto dalla Asl 02 per gli ospedali della Provincia di Chieti, annunciato a suon di delibere e di conferenze stampa. Strumenti utilizzati per slogan e propaganda ma inutili ai fini della crescita della sanità territoriale. Basta leggere i numeri. Da una parte, con gli ultimi documenti, l’azienda ha previsto la costruzione degli ospedali di Lanciano e Vasto, più gli interventi strutturali a Chieti, per circa 300 milioni di euro; dall’altra, in caso di approvazione della rete ospedaliera, che deve ancora passare al vaglio del Consiglio regionale, si potrebbero sbloccare risorse per un massimo di 148 milioni, di cui una parte consistente dovrà comunque finire per il presidio di Avezzano. Un bluff clamoroso di cui dovranno rispondere davanti ai cittadini”.
Sono queste le parole del Vicepresidente della Commissione Sanità e Consigliere regionale M5S Francesco Taglieri, che spiega. “È evidente che con i soli fondi pubblici sia impossibile portare a compimento questi impegni. Si può quindi ipotizzare l’intervento privato, contro cui ci opporremo con tutti i mezzi a nostra disposizione perché, come sappiamo bene, è fallimentare in partenza, poiché comporterebbe una spesa maggiore a lungo termine, e potrebbe anche causare un pericoloso abbassamento della qualità delle prestazioni sanitarie. A farne le spese, sia economicamente che a livello di qualità delle cure, sarebbero gli utenti finali”.
“L’approvazione delle ultime delibere, che riportano i progetti di Fattibilità Tecnico Economica per i nuovi ospedali di Vasto e Lanciano, arrivano poi con tempistiche quantomeno sospette, e casualmente in due città in cui si sceglierà il nuovo sindaco a ottobre. Non più tardi di due mesi fa, infatti, erano state scritte altre delibere con cui si riprendevano progetti vecchi per ristrutturare questi presidi. Adesso, al contrario, ne arrivano di nuovi e con problematiche palesi. Qualcuno, ad esempio, dovrebbe spiegare per quale motivo siano previste maggiori risorse per esigenze di natura sismica a Vasto rispetto a Lanciano, quando entrambe si trovano in un’area con lo stesso livello di rischio. O ancora, per il Renzetti si prevede la realizzazione di un nuovo sottopassaggio per unire due palazzine nonostante quelli attuali siano già stati chiusi per carenze a livello di sicurezza. Per non parlare poi dei tempi di realizzazione: i tre anni di lavori previsti, con criticità coinvolgenti l’intero ospedale, sembrano più utopia che una tabella di marcia affidabile”.
“Non è più accettabile che certe iniziative, le quali alla luce dei numeri sembrano più propagandistiche che programmatorie, spuntino puntualmente all’avvicinarsi delle tornate elettorali. Sono decenni che si fa propaganda sulla realizzazione dei nuovi ospedali, soprattutto a Lanciano. Ed è ancor più grave che anche la Asl si presti a questo gioco, con il manager Thomas Schael che pare essere molto impegnato a prendere iniziative più politiche che tecniche. Il rischio ancora più grave è che, se veramente questi progetti dovessero proseguire, si vada verso un progressivo blocco delle attività del Renzetti, mettendo spalle al muro tutto il territorio frentano, con una conseguente centralizzazione dei servizi. Questo non possiamo permetterlo, e non faremo un passo indietro davanti a certe ipotesi per noi irricevibili. Tutti i cittadini devono rimanere al centro della sanità regionale, ed è il momento che la Giunta Marsilio, il centrodestra e la Asl 02 lo capiscano una volta per tutte”, conclude.