San Salvo. Nuovo ospedale a Vasto a servizio di tutto il territorio del Vastese, il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca e il presidente del Consiglio comunale Eugenio Spadano tornano a sollecitare il Presidente della Regione, l’assessore regionale alla Sanità, il direttore di Dipartimento regionale della Sanità e il direttore generale della Asl 02 Abruzzo ricordando che non si è avuto seguito alla documentazione e alle sollecitazioni dei sindaci di Vasto, San Salvo, Cupello e Monteodorisio e in merito agli incontri avuti tra gli stessi sindaci e gli esponenti della Regione Abruzzo, “finalizzati alla necessità di realizzare il nuovo ospedale di Vasto, e sulle modalità da attuare, da parte della Regione Abruzzo e dell’Azienda Sanitaria Locale Lanciano Vasto Chieti”.
“Il periodo che stiamo vivendo, così delicato e importante per la salute e l’economia della nostra Regione, seppur ci vede impegnati quotidianamente sulle emergenze primarie, rischia di distoglierci da impegni programmatori che sono altrettanto importanti e decisivi per il nostro futuro e per quello dei cittadini e dei territori che amministriamo” evidenziano Magnacca e Spadano.
“E’ necessario pertanto – aggiunge il sindaco di San Salvo – continuare ad attuare un progetto condiviso, voluto e richiesto dagli amministratori del territorio del Vastese, inerente la realizzazione del nuovo ospedale di Vasto. I tempi non debbono essere ulteriormente dilatati, pena il rischio di vedere ancora una volta vanificate le richieste e le aspettative di un territorio che aspetta da tanto la realizzazione del nuovo ospedale, essendo il vecchio in una situazione di grave precarietà operativa”.
Il sindaco di San Salvo e il presidente del Consiglio Comunale concludono così la lettera inviata a Marsilio, Verì, D’Amario e Schael: “Riteniamo altresì che i tempi siano favorevoli anche per investire sulle necessità sanitarie che, già presenti sul nostro territorio, si sono ulteriormente e drammaticamente evidenziate negli ultimi tempi e chiediamo cortesemente di essere informati sulle procedure in atto, in merito all’argomento in oggetto, anche tramite una convocazione in videoconferenza da tenersi nel breve tempo”.