La Regione ha rilasciato a gennaio il parere favorevole sull’iter amministrativo
“Forse la Consigliera pentastellata – sottolinea Febbo – non ricorda che l’opera è stata soggetta a modifiche per motivi di sicurezza ambientale, andando a rideterminare la posizione e la distribuzione dell’impianto, limitando l’area da occupare e prevedendo l’allontanamento dall’alveo l’arginatura nord-ovest alla destra idrografica a protezione dell’impianto, prevedendo inoltre la parziale demolizione dell’attuale argine alla destra idrografica realizzata nel 2008, la ripulitura e l’ampliamento della sezione idraulica compreso della riprofilatura di parte dell’area golenale. E’ stato determinato che a protezione delle abitazioni, ricadenti nel Comune di Torrevecchia Teatina, sia previsto un piccolo argine in terra alla sinistra con il riutilizzo delle terre provenienti degli scavi per la regolarizzazione e la formazione dell’arginatura e lo smaltimento come sottoprodotto e non rifiuto, prevedendo, infine, fatto salvo i necessari pareri di carattere ambientale e vincolo idrogeologico, anche opere finalizzate alla riduzione del pericolo e del rischio idraulico prescritte dal Servizio Opere Idrauliche e Gestione delle Acque. Tutti interventi accelerati e compiuti in questi ultimi due anni di governo regionale di centrodestra, per arrivare al 18 gennaio quando è arrivato il parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione a procedere, che invito Barbara Stella a leggersi per essere ampiamente informata. Pertanto – conclude Febbo – la Regione Abruzzo, al contrario di quanto detto erroneamente, è stata attenta seguendo meticolosamente tutti i passaggi autorizzativi per arrivare all’inizio dei lavori e realizzazione del nuovo depuratore di Francavilla in tempi certi che tra l’altro è un’opera strategica attesa da troppo tempo e non più rinviabile”.