Chieti. “Oggi, dopo la rimodulazione degli interventi effettuata dalla Giunta Regionale lo scorso gennaio 2020, con l’avvio di una specifica Conferenza di Servizi istruttoria parte l’iter definitivo del progetto della nuova seggiovia che assicura, con un solo impianto, il collegamento tra i due comprensori di Passolanciano e Mammarosa” A comunicarlo è l’assessore regionale alle Attività produttive Mauro Febbo che spiega quanto segue: “finalmente dopo una lunga e produttiva serie di incontri e sopralluoghi sono stati definiti i progetti preliminari degli interventi che oggi vengono sottoposti all’attenzione degli Enti e di tutti gli altri stakeholders in conferenza di servizi.
L’istruttoria della conferenza è di 45 giorni e dopo aver acquisti i pareri, l’Arap, ente attuatore, presenterà entro il 31 gennaio 2021 l’intero intervento al VIA regionale per acquisite la valutazione ambientale unitaria dell’intero progetto di valorizzazione entro 180 giorni, nel corso della quale saranno valutati con attenzione gli impatti ambientali ed adottate tutte le precauzioni e prescrizioni mitigative necessarie.
Nel frattempo è già stata indetta altra Conferenza per l’intervento di “Recupero dell’edificio polivalente” della Comunità Montana, in località Passolanciano nel Comune di Serramonacesca, progetto giunto già al livello di progettazione definitiva e la cui attuazione segue un iter amministrativo autonomo, in base al quale si prevede l’appalto dei lavori sul progetto esecutivo entro la primavera 2021.
A partire dalla fine dell’anno prossimo, sarà valutata l’opportunità di realizzare le opere mediante formule di concessione o partenariato pubblico privato o appalto integrato e si passerà alla fase della progettazione esecutiva e dell’avvio dei lavori. L’intero investimento attualmente è di 20 milioni e 200 mila euro, incrementabili con eventuali capitali privati in caso di attivazione di istituti come la concessione o forme di partenariato pubblico privato.
Nello specifico – ricorda Febbo – il progetto sottoposto a conferenza prevede la realizzazione di una seggiovia ad ammorsamento automatico della lunghezza di circa 1.760 m, che collega il comprensorio di Passolanciano con quello di Mammarosa. L’impianto è dotato di tre stazioni, quella di valle è ubicata nei pressi dello stazzo di Roccamorice ed apre un nuovo punto di accesso al comprensorio di Passolanciano dal versante Pescarese. La stazione intermedia consente l’accesso a nuove piste di progetto mentre la stazione di monte porta gli sciatori fino a Mammarosa. Poi – continua l’assessore Febbo – l’intero progetto di valorizzazione prevede un impianto di innevamento, costituito da bacini di accumulo e reti tecnologiche. Il bacino di Passolanciano è stato progettato con un volume di circa 7.000 mc coniugando la necessità di accumulo di acqua per l’innevamento con la valorizzazione turistica del piccolo bacino, intorno al quale è stato progettato un’area verde attrezzata a fini turistici ed il cui volume idrico può essere utilizzato anche per uso antincendio.
Inoltre, con l’obiettivo di ridurre l’afflusso dei veicoli in quota, sono state progettate aree di parcheggio nei Comuni di Pretoro e Roccamorice la cui funzione è quella di intercettare l’utenza per offrire una modalità diversa di vivere la montagna, favorendo le escursioni, l’utilizzo di e-bike, l’uso di navette. Soluzioni analoghe si stanno studiando per il Comune di Lettomanoppello. Mentre con l’obiettivo di incrementare l’offerta turistica estiva sono stati previsti interventi di miglioramento e recupero dei sentieri e degli itinerari montani, dei capanni per Bird Watching e per l’osservazione discreta della fauna del Parco, raccordati sia alle aree parcheggio di scambio sia al nuovo piccolo bacino di Passolanciano. Sono stati previsti interventi di riqualificazione e recupero di alcuni immobili della montagna, come lo stazzo di Roccamorice, ed i bivacchi Fusco e Pelino, oltre alla realizzazione di 2 terrazze panoramiche in prossimità del rifugio Pomilio, pensate per valorizzare lo splendido e suggestivo panorama che abbraccia il Gran Sasso ed il Mar Adriatico.
Il bacino sciistico di Passolanciano per troppi anni ha sofferto l’incapacità di raggiungere obiettivi di sviluppo e di attrazione turistica che invece nei fatti lo stesso svolge. Questa è l’ultima occasione per il territorio, le comunità locali e gli operatori economici di cogliere l’obiettivo e far decollare il Comprensorio. Risorse economiche e progetti ci sono, ora attendo collaborazione e contributi fattivi, non ostacoli pretestuosi, personalistici e di dannoso “campanile.”
La Regione Abruzzo – conclude Febbo – seguirà con attenzione e determinazione tutte le prossime procedure per arrivare entro il 2024 alla realizzazione della più importante stazione sciistica del centro-sud Europa e la prima scuola di sci del sud Italia”.