San Salvo. “Dopo la risposta di Marchese alle nostre domande abbiamo finalmente capito quale è stata la ragione per la quale, a suo tempo, è stato rimandato a casa dai suoi amici: semplicemente perché hanno ritenuto che non era in grado di ricoprire la carica di sindaco di San Salvo”.
Si legge così in una nota di San Salvo Città Nuova e Lista popolare San Salvo, che prosegue: “E come si può non dare loro ragione, visto che ancora oggi egli sostiene che, avere utilizzato 2 milioni di euro dei terreni di Bosco Motticce per costruire un immobile, quello del cosiddetto teatro, talmente fuori ogni logica di dimensioni, di pregio architettonico e di costi gestionali, sia stato giusto.
Gli facciamo notare che in quel momento le priorità erano quelle di mettere in sicurezza gli edifici pubblici di San Salvo, come la sede comunale e le scuole, costruite da tanti anni e con impellenza di interventi strutturali, così come ha fatto l’Amministrazione Magnacca e non di sperperare il denaro dei nostri cittadini per realizzare un edificio senza futuro, come risulta evidente a tutti.
Ci limitiamo a fare solo questa semplice ed evidente riflessione, anche perché andare oltre sarebbe volere infierire su chi non è riuscito, nonostante siano passati diversi anni, a riflettere sugli errori commessi e sulla opportunità di apprendere da chi fa meglio di lui”.