Guardiagrele. “A quasi due anni dalle elezioni, dire che l’immobilismo, le tasse aumentate, il mancato pagamento dei fornitori sono colpa di chi c’era prima inizia a diventare ridicolo!”.
Così Marilena Primavera, capogruppo di “Guardiagrele il bene in comune” che torna sulle decisioni dell’ultimo consiglio comunale nel quale la giunta Di Prinzio ha aumentato tutti i tributi.
“Il problema – dice la consigliera – non è solo il fatto di avere messo le mani nelle tasche dei cittadini facendo scontare a loro una evidente incapacità. Qui ci troviamo di fronte ad una questione di etica pubblica.
É credibile – prosegue la nota dell’opposizione – chi in piazza e negli atti dichiara una cosa e poi prende decisioni che vanno nella direzione opposta? É credibile politicamente chi dice che, finito il 2021, si sarebbe creata una frattura con il passato e sarebbe iniziata una nuova gestione dei conti e, poi, non paga i fornitori da lui incaricati dicendo che non ha soldi? Il bilancio 2022 chi lo ha fatto?
Resta che la Giunta Dal Pozzo ha pagato tutti e in tempi brevi, la giunta Di Prinzio no, mettendo in ginocchio aziende che a fronte di lavori e forniture non vedono riconosciuti i loro diritti e devono sentirsi dire quella che ormai è divenuta una insopportabile scusa.”
Sulla questione del dissesto è intervenuto anche l’ex sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, chiamato in causa proprio da Donatello Di Prinzio in un recente intervento in piazza.
“Il Sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio – dice Luciani – dopo aver dichiarato il dissesto, ha detto in pubblico che il problema è anche degli altri comuni. Di Prinzio haparlato anche di Francavilla sostenendo che ci sarebbe stata un’azione della Corte dei Conti e anche da noi si sarebbe andati sulla stessa linea…”
“Visto che parla indirettamente di me – prosegue Luciani – vorrei spiegargli che se nel 2011 avessi dichiarato il dissesto nessuno avrebbe avuto da ridire. Era la scelta più semplice, quella con zero responsabilità da assumere!! Dissesto avrebbe significato tasse al massimo per i cittadini e nessuna possibilità di spesa per il rilancio della città.
Facile per il nuovo Sindaco di Guardiagrele dichiarare il dissesto e dare la colpa al precedente Avv. Simone Dal Pozzo, persona competente e stimata.
E Guardiagrele non era certo nelle condizioni di Francavilla nel 2011, anzi. Ma c’è chi le responsabilità se le assume e chi no – conclude Luciani – Faccia la cortesia caro Sindaco, si limiti a parlare della sua città e del suo coraggio. Alla nostra ci pensiamo noi. Buona Estate”.
“Siamo alle solite – riprende Primavera – Di Prinzio e i suoi fanno le loro dichiarazioni e poi i fatti e i documenti si incaricano di smentirli.
Questa volta è toccato all’amico Antonio Luciani, ottimo sindaco di Francavilla, amministratore competente in grado di servire ancora la cosa pubblica, a partire dalla Regione Abruzzo che sta per andare al voto.
Ecco perché c’è un grosso problema di etica pubblica e di coerenza tra gli impegni presi e le parole date ai cittadini e i fatti.
Ad esempio – conclude Marilena Primavera – l’assessore Flora Bianco disse che in caso di aumento di costi si sarebbe dimessa. Ora che tutti i tributi sono aumentati, che quasi nessuno viene pagato e che sono state azzerate le esenzioni su alcuni servizi che prima le avevano, come la mettiamo?”.