Chieti. “Se vinco io o vince Di Stefano con quel centrodestra che ha mortificato per dieci anni la nostra città non è la stessa cosa. Non è la stessa cosa se al governo di Chieti rimarranno i responsabili del suo declino o arriveranno nuove persone più capaci, persone pronte a impegnarsi per il bene di tutti. Chi conosce il significato e il valore di parole come solidarietà, sussidiarietà, equità, lo sa che se vinco io o vince Di Stefano non è la stessa cosa.
Abbiamo fatto un cammino importante, bellissimo, anche parecchio in salita, che ha dato ragione a una scommessa, far rinascere Chieti, e gli elettori ci hanno dato fiducia portandoci al ballottaggio. Siamo a un passo dal traguardo, manca davvero pochissimo e insieme possiamo farlo. Insieme noi, cittadini della città che amiamo, che conosciamo, che vogliamo vedere tornare a splendere.
Dopo il risultato del 21 settembre scorso, abbiamo aggiunto amici agli amici, su una sola base possibile: la condivisione della nostra linea programmatica. Ci siamo aperti alle esperienze civiche e ai movimenti, nella certezza che il discorso avviato con il polo di Paolo De Cesare e il Movimento 5 Stelle è destinato ad arricchirsi. Abbiamo davanti a noi cinque anni di amministrazione per costruire insieme, ripeto insieme, progetti per la nostra città, per allargare percorsi e confini utili a dare ai cittadini di Chieti opportunità e accesso a diritti e servizi. Siamo certi che altri amici, gli stessi che sono scesi in campo al primo turno per mandare a casa la destra, non faranno mancare il loro contributo prezioso per portare a compimento un progetto di rinnovamento necessario per Chieti. Questo obiettivo ci mette tutti dalla stessa parte
Ho difficoltà a credere, e infatti non lo credo possibile, che qualcuno possa scegliere di stare dalla parte di chi fino a due settimane fa voleva mandare a casa. Non credo che nessuno potrebbe non sentirsi in parte responsabile di una riconferma del centrodestra, se oggi scegliesse di disimpegnarsi o addirittura votare contro. Non lo credo e infatti so, lo sento che saranno con noi tutti quelli che sono stanchi delle solite facce. Sono persone che non tradiranno se stesse, la loro storia personale e politica, la loro visione giusta della società, lo spirito riformista che ci accomuna.
Chi ama Chieti sa a chi affidarla, perché sa che non è la stessa cosa se vinco io o se vince Di Stefano accompagnato dal solito pessimo centrodestra”.
Lo dichiara il candidato a sindaco di Chieti in corsa al ballottaggio per il centrosinistra, Diego Ferrara, che domani, venerdì 2 ottobre, terrà il comizio conclusivo della campagna elettorale a piazzale Marconi, alle ore 19.