Il consigliere di minoranza al Comune di Miglianico si interroga su come si spenda il 1.600.000 euro incassati dalle multe dal 2014 da parte della giunta Adezio
Miglianico. “Un milione e seicento mila euro incassati dalle sanzioni per l’autovelox di cui 400mila spesi per il servizio. Somma nella quel sono compresi: i costi dovuti alla società che li fornisce, a percentuale alla Polizia Municipale e le spese di notifica” sono alcune cifre che, il consigliere del Comune di Miglianico Fabrizio Papponetti di Miglianico Insieme, snocciola in merito all’annosa questione del sistema di misurazione della velocità.
“Sono cifre che accumulate dal 2014 – continua Papponetti- cioè dall’insediamento della Giunta Adezio; cifre che in realtà il sindaco non dice anzi, nelle dirette afferma che tali cifre non contribuiscono a mantenere in piedi il bilancio comunale. Com’è possibile?”
L’autovelox costa al Comune di Miglianico il 40% degli incassi “perché darli alle società esterne – si chiede il consigliere Papponetti – il tutto si traduce in spreco di denaro, energie e risorse. Sarebbe più opportuno invece acquistare la strumentazione e fare prevenzione non solo con un doppio cartello di avviso ma, magari, realizzando una rotatoria in zona Masciulli tra l’altro prevista nell’attuale Piano Regolatore”.
In merito alla prevenzione e sicurezza stradale inoltre, Miglianico Insieme ha fatto delle proposte non prese in considerazione dalla maggioranza, quali:
installazione pensiline per autobus laddove assenti;
costruzione di un marciapiede in Strada Comunale Ortona;
ristrutturazione stradale come quella in Contrada Elcine.
E invece “con gli incassi delle multe dell’autovelox – precisa Fabrizio Papponetti – sono stati acquistati: un proiettore dal costo di mille euro, un software digitale da circa 5mila euro e la Jeep Renegade del quale il sindaco non si è privato di circa 20mila euro”.
“Prevenzione o tassazione?” si chiede il consigliere di minoranza “dato che l’autovelox ultimamente è attivo solo a Cerreto e alla Piane, dove la circolazione dei mezzi è più intensa”.
“Sulle Piane andiamo piano” conclude Papponetti “solo rispettando i limiti di velocità potremmo vanificare l’efficacia dell’autovelox”.