Chieti. “Un Consigliere regionale non può sostituirsi alla Guardia di Finanza o alla Polizia giudiziaria. E non siamo in Cina (Paese tanto caro a Di Maio) dove magari è prassi “forzare la mano”. Invito i rappresentanti del M5S a evitare certe sceneggiate, lasciando lavorare Regione Abruzzo e Asl in modo che si giunga nel più breve tempo possibile a una soluzione del problema e Chieti scalo torni ad avere un Distretto sanitario efficiente. Il processo è in itinere e non è necessario sollecitare nessuno perché siamo tutti consapevoli dell’importanza della materia in oggetto”.
Così l’assessore regionale Mauro Febbo che spiega: “la Consigliera Stella forse non sa che dopo la richiesta di accesso agli Atti, l’Azienda sanitaria ha 30 giorni di tempo per fornire una risposta e far visionare gli atti come stabilito dalla Legge 241/90. Quindi è inutile mettere in scena queste operazioni propagandistiche e strumentali con l’unico fine di scattarsi qualche selfie e rivendicare chissà quali dimostrazioni di impegno a difesa della collettività. Il sottoscritto, da mesi, sta seguendo la vicenda e si sta impegnando per portare a casa il risultato atteso che vuol dire riqualificazione e rigenerazione dell’immobile della stazione ferroviaria dell’intero Piazzale Marconi, con l’ampliamento del parcheggio a beneficio dell’intera cittadinanza e del tessuto commerciale dello Scalo. Piuttosto, torno a rinnovare l’invito ai rappresentanti del M5S affinché si facciano portavoce presso il governo nazionale per sollecitare una risposta di RFI in modo da accelerare il percorso che, lo ripeto, sta procedendo nonostante le oggettive difficoltà. Ricordo loro – conclude Febbo – che se ci so o stati dei ritardi sono imputabili esclusivamente alla grave emergenza sanitaria e ai conseguenti mesi di lockdown”.