Chieti. Una città dall’urbanistica ragionata in termini di attenzione al territorio, di recupero del patrimonio esistente, e di verde, “con l’obiettivo principale di prevenire i rischi e non solo di intervenire sui danni”. Dell’argomento il candidato a sindaco di Chieti per il centrosinistra, Diego Ferrara, ha parlato con esperti e docenti durante una riunione in corso Marrucino.
“Un confronto proficuo, molto interessante e produttivo, arricchito del contributo di autorevoli esponenti in materia di protezione civile e di contenimento dei dissesti idrogeologici”, riferisce Ferrara, menzionando così gli ospiti presenti ai lavori: con la candidata alla carica di consigliere comunale nella lista del Partito Democratico, Daniela Frullini, funzionario di Prefettura e disaster manager di Protezione civile e addetta alla sicurezza, alla prevenzione e alla protezione dei luoghi di lavoro, anche il professor Francesco Stoppa, docente di geofisica e vulcanologia presso l’Università di Chieti e già componente della Commissione grandi rischi, e il presidente dell’associazione di volontariato di Protezione civile “Valtrigno”, Saverio Di Fiore, ex comandante dei Vigili urbani.
“Con queste autorevoli figure – prosegue il candidato a sindaco del centrosinistra –, abbiamo analizzato i compiti della protezione civile improntati alla massima professionalità degli addetti, alla velocità di intervento e alla conoscenza del territorio”. Per Ferrara, dunque, degna di nota e considerazione è la richiesta avanzata dal rappresentante della protezione civile e rivolta all’amministrazione pubblica “di una maggiore capacità di coordinazione nell’ambito del Coc, con la possibilità di istruire corsi di educazione civica della popolazione in previsione di eventi climatici e naturali disastrosi”.
A seguito della analisi curata dal professor Stoppa sul dissesto idrogeologico di Chieti, favorito, è stato evidenziato durante l’incontro, “da una dissennata politica di urbanizzazione e cementificazione con la costruzione di interi quartieri su zone franose e in scarso equilibrio geologico”, Diego Ferrara ha presentato e ribadito la sua idea di città. “Nel nuovo piano regolatore in definizione dalla coalizione di centrosinistra – ha dichiarato –, l’urbanistica comunale non sarà più una pratica espansiva e dissipativa del territorio ma sarà una pratica a consumo zero. Vogliamo favorire una città verde, ricca ed ecocompatibile, vogliamo creare un piano di adattamento ai cambiamenti climatici in maniera tale da non rincorrere i danni ma prevenirli. Vantiamo in squadra persone del calibro della dottoressa Frullini, che, ne sono certo, metterà a servizio del bene pubblico la sua professionalità e la sua esperienza”. Nel dettaglio, infine, l’aspirante primo cittadino ha parlato della necessità di un piano di emergenza, del risparmio energetico e dello sviluppo sostenibile, “che possono fare di Chieti una città del futuro, una città europea”, ha concluso Diego Ferrara.