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Chieti, vaccino. Il sindaco: ‘Sono stato chiamato come medico a farlo, da sindaco veglierò perché sia diffuso e abbia tempi brevi’

Veglierò affinché in città e sul territorio si proceda speditamente, perché i contagi stanno aumentando di nuovo”

Chieti. “Nel pomeriggio di oggi sono stato chiamato dalla Asl per fare il vaccino anti Covid in qualità di medico e operatore della sanità, in base alla tabella di marcia fissata dalla piattaforma e dagli organismi sanitari per le varie fasi di vaccinazione. Non posso e non voglio celare l’emozione provata quando ho ricevuto l’invito a recarmi all’ospedale per la prima dose, una sensazione che voglio condividere con la comunità perché la rassicuri sulla scelta che il vaccino è necessario e che voglio coniugare all’impegno a fare tutto quello che mi è possibile, non solo da medico, ma anche da sindaco, affinché nella nostra città e sul territorio possa essere effettuato il maggior numero di vaccinazioni e in tempi brevi”, riferisce il sindaco Diego Ferrara.

“Voglio cogliere questa occasione anche per ringraziare tutti gli operatori sanitari che sono in trincea dal primo giorno, una trincea che, da diretto interessato, posso definire non facile, dura, ma, soprattutto, irrinunciabile – continua Ferrara – nonché per registrare la grande partecipazione del personale sanitario nel primo giorno di vaccinazione anti Covid. Ho incontrato in ospedale tantissimi colleghi in disciplinata fila per farsi inoculare il vaccino che potrà cambiare la storia sanitaria recente del nostro paese e dell’intero pianeta. Un atto di responsabilità per la nostra salute, per quella dei nostri cari e per la società intera. Dobbiamo uscire da questa situazione e una strada è quella aperta dal vaccino, per questo è importante farlo e per tale ragione veglierò affinché ciò avvenga velocemente, chiedendo anche alla Regione e alla Asl la tabella di marcia prevista per il nostro territorio e tenendo alta l’attenzione finché tutta la comunità non sarà vaccinata. Dobbiamo uscirne presto, perché i contagi in questi giorni sono tornati ad aumentare, a tal proposito voglio fare un appello accorato ai cittadini, che ringrazio per i sacrifici che stanno facendo, bisogna tenere duro, proteggersi e proteggere i propri cari, le persone del proprio mondo dal contagio. Per farlo è indispensabile rispettare le regole che ormai tutti conosciamo, evitare gli assembramenti, anche in questi giorni di festa o di saldi, assolvere intelligentemente alla lista quotidiana delle nostre priorità, mettendo in capo la salute di tutti.

Dal 31 a oggi sono stati 58 i nuovi positivi, 127 le quarantene; 33 i guariti; un picco di positivi c’è stato il 1 gennaio, questo dopo giorni di dati rassicuranti, segno che dobbiamo continuare a stare attenti e a pensare a tutelarci, l’un l’altro”.