Chieti. Nella giornata di oggi il sindaco Diego Ferrara ha comunicato all’Assemblea di Teateservizi la nomina del professionista Luca Di Iorio quale liquidatore della società. Si tratta di una nomina importante per il Comune, quale socio unico, perché finalmente apre una fase di verifica seria e concreta delle possibilità reali di risanamento aziendale.
“Voglio dare a Luca Di Iorio un ufficiale buon lavoro e il ringraziamento per l’impegno che oggi lo vede alla guida della nostra partecipata – così il sindaco Diego Ferrara – Si tratta di un primo passo verso una direzione che possiamo condividere, cosa che è stata difficile fino ad oggi e che non ha reso possibile alcuna azione congiunta a tutela dei servizi assolti dalla società e del suo personale, a cui ribadiamo la nostra vicinanza e attenzione, mai mancata in questi mesi.
Ci sono alcune cose che mi hanno sconcertato della seduta di oggi: l’astio da parte dei vertici societari, che mi duole aver visto particolarmente attivi solo nelle ultime settimane, da quando hanno deciso di puntare convintamente al fallimento della società, senza considerare i risvolti che tale scelta potesse avere per il Comune, per la città, per i lavoratori di Teateservizi. La mia buona fede non mi ha fatto vedere che probabilmente in tutta questa situazione esiste una strategia che viene da lontano, finalizzata a determinare il dissesto del Comune, decretando la fine della Teateservizi. Un obiettivo che di certo non ci appartiene, ma che ho visto serpeggiare, nemmeno tanto velatamente, sui certi post di Facebook, nei consigli arrivati dall’esterno durante le riunioni del Cda, nell’atteggiamento e negli atti di chi avrebbe dovuto in passato vigilare e non lo ha fatto per evitare questa situazione e oggi pretende di poter puntare il dito contro chi governa ed è tutt’altro che assente, perché si è preso delle responsabilità chiare.
Mi ha stupito anche vedere due consiglieri comunali di minoranza presentarsi a un’assemblea che pubblica non è, ma tanto delicata per la città, chiedendo di partecipare, ben sapendo che non fosse possibile accedervi e ritardandone lo svolgimento. Un cambio di passo pieno di inciampi, insomma e di complicazioni che la città davvero non merita, ma che va impresso al più presto possibile, per evitare di perdere altro tempo prezioso.
Grazie al lavoro svolto da esperti professionisti, siamo riusciti a individuare una strada che potrà garantire la continuità aziendale, nonostante le mancate informazioni che il vecchio organo di amministrazione avrebbe dovuto rendere al Comune e che invece non ha mai voluto condividere, fin qui.
Il mio auspicio ora, da sindaco e da cittadino è che cominci davvero da qui un percorso di chiarezza, siamo i primi a chiederlo. Le scelte che saranno compiute contribuiranno al lavoro della Procura della repubblica di Chieti, con la quale c’è la massima collaborazione, contemperando l’esigenza di evitare il fallimento della partecipata e quindi il dissesto dell’Ente”.