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Chieti, svolto il primo Consiglio Comunale

Chieti. Nel pomeriggio di oggi si è svolta la prima seduta del nuovo Consiglio Comunale di Chieti, ospitata dal Teatro Marrucino perché in presenza, ma condivisa con la città in diretta, al momento attraverso la pagina Facebook, per assicurare la massima partecipazione della città e il distanziamento di sicurezza richiesto dalle normative Covid.

I lavori. Una volta insediato il Consiglio ha provveduto all’elezione del presidente, designando al primo turno di voto il consigliere Luigi Febo con 24 voti (22 della maggioranza, 2 della minoranza, 7 schede bianche, 1 nulla e 1 per Di Giovanni). Il neo presidente, una volta ricevute le consegne dal consigliere Mario Colantonio ha condotto i lavori dell’Assise. Subito dopo si è proceduto come da Statuto comunale con la nomina del vice presidente vicario, eletta Silvia Di Pasquale e del vice presidente aggiunto, Giuseppe Giampietro. Poi è stata la volta del giuramento del sindaco e della ratifica della Giunta, per chiudere con le linee di indirizzo per le nomine e designazione dei rappresentanti del Comune in seno ad enti e istituzioni.

Le dichiarazioni. “Con grande emozione voglio ringraziare il Consiglio che mi ha designato, sia i consiglieri che mi hanno eletto che tutti i partecipanti a questa Assemblea che mi accingo a dirigere secondo le normative nazionali e comunali che scandiscono il nostro lavoro – così il neo Presidente Luigi Febo – È un onore rivestire questo ruolo, è un onore mettermi a servizio della città, a favore della sua crescita e, soprattutto, della sua rinascita. Gli anni che abbiamo davanti saranno impegnativi e noi saremo primi interpreti di un rapporto nuovo con la gente e con le anime di questa città, con cui cercheremo di instaurare un contatto aperto e inclusivo, per fare insieme il cammino che ci aspetta e che questa città merita. La mia sarà una presidenza rigorosa, nel rispetto delle regole e dei nostri ordinamenti, ma aperta al dialogo e al confronto, perché credo sia questo quello che la politica deve fare, quando agisce in nome e per conto dei cittadini. Tanti sono i passi e le idee che mi piacerebbe concretizzare in questa consiliatura, per dare un respiro sociale, culturale, inclusivo e sostenibile al ruolo che vado a rivestire e che non mi allontanerà dalla gente che sarà il mio, il nostro riferimento costante”.

“Io avevo un sogno, quello di un cittadino con i piedi ben piantati nella sua terra che vuole vederla risorgere e rifiorire – afferma il sindaco Diego Ferrara nel suo intervento all’Assise – Siamo già al lavoro, saremo inclusivi, presenti, vicini alle fasce più deboli, saremo la voce dei cittadini e il loro braccio operativo. Sono felice che la prima seduta si svolga dentro questo teatro che è un pezzo della nostra storia culturale, l’epicentro di una vita che speriamo possa riprendere al più presto per la città e per tutti gli operatori della musica, del teatro, fermati, come tanti, dal covid. Lavoreremo duro, lavoreremo sodo, lo faremo ogni giorno andando al cuore dei problemi per trovare la soluzione più adeguata e nel minor tempo, perché questa città non può più aspettare per risollevarsi. Scusate se non sarà possibile stare dietro a tutti e a tutto e risolvere subito problemi tali da tempo, ma vi assicuro, e posso parlare a nome dell’intera squadra di governo, che nulla sarà trascurato, nessuno sarà lasciato indietro, ognuno di noi avrà lavoro da fare per la comunità”.