Sindaco e assessori Giammarino, Pantalone e Rispoli: “Interventi per circa 800.000 euro”
Chieti. Sì della Giunta ai progetti di fattibilità che consentiranno la partecipazione del Comune al bando di finanziamento PNRR, Missione 4, Istruzione e Ricerca, per la realizzazione di aree sportive all’aperto che insistono nell’area di pertinenza della scuola Media Antonelli e della secondaria De Lollis ripsettivamente per 410.000 e 350.000 euro di interventi.
“La nostra Amministrazione, alla luce della recente emergenza pandemica ha accelerato processi già in atto per una maggiore fruizione degli spazi scolastici esterni, riconoscendo la praticabilità delle palestre in orario non scolastico ai fini sportivi – illustrano il sindaco Diego Ferrara e gli assessori a Sport, Istruzione e Lavori Pubblici, Manuel Pantalone, Teresa Giammarino e Stefano Rispoli – Una decisione tesa sia a variegare l’offerta cittadina di servizi, che a sfruttare tutti gli spazi disponibili, in particolare quelli esterni, per rendere più attrattive le attività didattico-formative, completandole con spazi idonei ad ospitare attività sportive o ludico-ricreative. Con la delibera approvata in Giunta ieri faremo un passo avanti, proponendo la riqualificazione di altri spazi presenti nelle scuole medie De Lollis e Antonelli, attraverso l’adesione all’avviso pubblico per la proposta di messa in sicurezza e/o realizzazione di palestre scolastiche, da finanziare nell’ambito del PNRR attraverso la Missione 4-Istruzione e Ricerca. Nel primo caso si propone un progetto di 410.000 euro di interventi per la realizzazione di aree sportive attrezzate all’aperto e di aree di gioco adibiti ad uso didattico annesse nelle aree di pertinenza della scuola media Antonelli di via Amiterno e di lavori di riqualificazione pari a 350.000 euro in quelle della scuola media De Lollis di via Cerritelli. I finanziamenti, qualora il Comune riuscirà ad aggiudicarseli, ci consentiranno non solo di migliorare strutture e servizi di entrambe le scuole, consentendo la riqualificazione delle palestre, ma di agire anche nelle aree esterne, su cui non ci sarebbe stato possibile intervenire, affiancando le attrezzature da dedicare allo sport con quelle ludico-ricreative”.