Sindaco e assessori Maretti, Zappalorto e Pantalone: “Con i giovani avvieremo il percorso plastic-free a tutela dell’ambiente e del decoro cittadino”
Chieti. Ambiente, sostenibilità, turismo, cultura e formazione, sono i punti di forza del progetto “Fermenti in Comune”, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio Ministri, Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e ANCI, che vede come capofila il Comune di Chieti con gli assessorati ad Ambiente e transizione ecologica, Politiche sociali e Politiche giovanili e come partner realtà operative sul sociale e sulla partecipazione quali Plastic Free Onlus, Red Group Srl e le teatine Erga Omnes OdV, TeAtelier ASD-APS, La Cura del Tempo APS, TheaRte Associazione Culturale.
“Il progetto punta e investe sui giovani e sull’ambiente, mirando a costruire una consapevolezza necessaria e di grande attualità, perché condivisa proprio dai movimenti ambientalisti giovanili dei Fridays for future – così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori Mara Maretti, Chiara Zappalorto e Manuel Pantalone – Come Amministrazione abbiamo ben presente l’importanza di attivare azioni che hanno come beneficiari la fascia di popolazione più giovane, a maggior ragione dopo i due anni di pandemia che hanno notevolmente limitato proprio il loro raggio di interessi e di azioni. In linea con quanto auspicato da Anci, sponsor principale del progetto, avvieremo una serie di iniziative volte alla tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico, puntando sul protagonismo giovanile e accrescendo così anche le opportunità di lavoro legate all’economia sostenibile e alla valorizzazione ambientale e paesaggistica. Al centro del progetto, elaborato con la collaborazione del consigliere Paride Paci, c’è la scelta di andare controtendenza riducendo drasticamente il consumo e l’abbandono dei rifiuti in plastica, in particolare quella monouso, diminuendo sensibilmente l’inquinamento prodotto sul nostro territorio che è quello di riferimento. Lo faremo promuovendo la partecipazione dei giovani ad alcune azioni mirate nei luoghi simbolo della città, saranno interessati soprattutto ragazzi e ragazze tra i 16 ed i 18 anni e una quota significativa di quelli tra i 19 ed i 35 anni residenti o studenti locali, appartenenti alle fasce sociali più fragili o a rischio, il tutto favorendo anche l’avvio di percorsi autoccupazionali nell’ambito dell’economia sostenibile e circolare. Procederemo a ritmi serrati, innanzitutto istituendo un tavolo di coordinamento delle iniziative, coinvolgendo le scuole medie e superiori in percorsi plastic free, avviando eventi sul territorio, facendo della sostenibilità il modello di riferimento della Città. Un’azione che si concilia perfettamente con la nostra attenzione al decoro urbano, il progetto se ne fa promotore, insieme al riutilizzo dei materiali, su cui avvieremo un’azione ampia e partecipata, affinché Chieti possa essere non solo Città giovane e città verde, ma anche città virtuosa”.