Chieti. Il 29 aprile ricorre il 45° anniversario della morte di “Sergio Ramelli ” ucciso a Milano nel 1975 a colpi di chiave inglese da attivisti di avanguardia operaia.
Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, non sarà possibile deporre una corona di fiori sulla targa presso il belvedere della villa comunale di Chieti a lui dedicato .
La cerimonia del “presente” la ripeteremo comunque, nel privato, rivolgendo un minuto di raccoglimento alla memoria di Sergio e di tutte le vittime dell’odio che insanguinò l’Italia in quei drammatici anni di piombo.
Sergio non sarà mai dimenticato e rimarrà, per sempre, il simbolo di una gioventù negata in nome di una nefasta ideologia di morte che la pseudo cultura contemporanea non ancora riesce a condannare.