Chieti. “La città che immagino baserà il proprio rilancio anche attraverso il partenariato pubblico/privato.
Se sarò eletto coinvolgeró subito investitori e fondi privati con i quali ho già dialogato e che sono pronti a finanziare opere e servizi necessari e strategici per il territorio, senza gravare minimamente sulle tasche dei cittadini: sto parlando dei parcheggi nella zona alta, della manutenzione e della messa in sicurezza del patrimonio immobiliare comunale, compresi gli impianti sportivi, dell’erogazione di alcuni servizi essenziali come lo scuolabus.
Le attività produttive e le associazione di categoria saranno coinvolte quotidianamente in attività di cooperazione, a partire dai progetti di finanza, una soluzione trasparente e rapida per risolvere gli annosi problemi della città.
Per crescere dobbiamo smetterla di pensare all’iniziativa pubblico/privato come ad un qualcosa di poco chiaro o ad un modo di aggirare le norme: opportunità concrete, con regole chiare e procedure ben disciplinate, possono attrarre capitali e creare nuova economia e, finalmente, opportunità lavorative, elementi questi che concorrono in maniera determinante all’aumento generale della qualità della vita e anche ad un conseguente aumento delle entrate per l’ente.
Doterò il Comune di uno staff di progettazione interno che sappia intercettare direttamente tutte le risorse regionali, nazionali e comunitarie disponibili ma soprattutto rispondenti alle esigenze del territorio e quindi di tutti gli stakeholders, perchè i finanziamenti non devono essere solo annunciati, devono essere ottenuti, spesi e realizzare cose tangibili.
Riacquisteremo la fiducia dei cittadini e dialogheremo quotidianamente con le altre istituzioni, facendo si che il Comune acquisisca una mentalità nuova, diventando un azienda a 360°, un sistema aperto di persone e di risorse coordinate in vista del raggiungimento di un obiettivo: ridare vita alla città. Una città composta da tante anime, che sono i suoi quartieri, da valorizzare nelle proprie caratteristiche peculiari e non da ridurre, come accaduto con le precedenti amministrazioni, a feudi elettorali su cui tornare in prossimità delle urne.
In questo cambio di mentalità metterò al sevizio della comunità tutte le mie esperienze professionali ed associative, perchè è ora di dire basta a sistemi di governo in cui la politica è professione e non professionalità, quel modello è fallito, e lo stato attuale del nostro capoluogo ne è la dimostrazione plastica”. Lo afferma in una nota il candidato sindaco di Chieti, Paolo De Cesare.