Chieti. “Nei prossimi giorni gli ultimi 10 dipendenti rimasti ancora in carico al Ciapi di Chieti riceveranno le lettere di licenziamento, ma il Governo regionale tarda a intervenire con una soluzione ancora possibile, per scrivere una fine diversa a una situazione accesa da anni e inasprita da mesi con i pronunciamenti dei giudici del lavoro, tutti a favore dei dipendenti e quindi con costi ulteriori ed evitabili per l’Ente.
Per agevolare la ricollocazione di queste unità di personale negli enti della Regione, il 27 luglio scorso, siamo stati ricevuti a Pescara dall’assessore regionale Quaresimale, il quale insieme al suo partito e ad altri componenti della maggioranza, in una conferenza dei capigruppo aveva espresso la sua volontà di trovare una soluzione definitiva per salvaguardare i dipendenti del Ciapi, ormai in liquidazione sotto la guida del commissario Di Natale, al fine di trovare un possibile ricollocamento delle 10 unità rimaste, o, in alternativa, proporre agli stessi un incentivo economico. Durante il nostro incontro abbiamo portato all’attenzione dell’assessore una proposta concreta e possibile, che veniva peraltro prospettata al Ciapi e ai sindacati anche dal Direttore dell’Attività Amministrativa della Regione in precedenti incontri, con la possibilità di una soluzione proveniente da un disegno di legge regionale giacente in Consiglio, che avrebbe potuto rendere praticabile la ricollocazione del personale presso Enti della Regione Abruzzo o il riconoscimento di un indennizzo.
Come Amministrazione abbiamo richiesto all’assessore Quaresimale di prendere immediatamente contatti con il suo dirigente, per procedere con questo percorso, ma fino ad oggi non solo nulla è successo, nonostante in questi mesi abbiamo ripetutamente sollecitato la segreteria dell’assessore in tal senso senza ricevere buone nuove sull’incontro, ma apprendiamo che nell’ultimo Consiglio regionale l’assessore rispondendo a un’interrogazione del consigliere Pettinari, ha preso ulteriore tempo riferendo che “ci starebbero lavorando”. Noi riteniamo che invece il tempo sia finito e sarebbe interessante sapere cosa blocca la Regione o, meglio, cosa stia facendo per risolvere positivamente la situazione del Ciapi, visto che non ha fatto mancare sostegno e corposi finanziamenti ad altri centri di formazione, come Abruzzo Engineering, per cui la Regione stanzierà 400.000 euro.
È arrivato il momento di dire la verità sulla volontà di intraprendere azioni positive perché la vicenda si risolva e agire di conseguenza. Il 15 ottobre, termine ultimo per la cassa integrazione, queste persone si vedranno recapitare da parte del commissario liquidatore Di Natale, le lettere di licenziamento. È l’ennesima delusione, ma anche una nuova e brutta pagina nella storia di lavoratori che chiedono solo di poter esprimere ancora le proprie competenze e non hanno avuto attenzioni e legittime risposte”.