Chieti. “Dopo un sopralluogo effettuato con il personale preposto ho notato l’incuria e l’abbandono dei mezzi di proprietà comunale” le parole del consigliere delegato, facente parte della civica ‘Chi Ama Chieti, Gabriella Ianiro, che prosegue: “Il parco auto da una prima analisi di massima è composto da oltre 80 mezzi di proprietà, ma circa il 60% non è fruibile perché vetusto, ammalorato ed abbandonato in officine private. Ho potuto infatti visionare diversi veicoli nel piazzale di una officina privata che stazionano lì da diversi anni, senza una idea di collocamento degli stessi, ammesso che si possano e convenga sistemarli.
La macchina di rappresentanza del Sindaco, una Lancia Thesis, pare sia abbandonata da circa 10 anni senza una precisa e valida motivazione. Abbiamo cominciato ad effettuare una attenta verifica di ogni singolo veicolo, valutando la possibilità di sistemarli oppure sfruttare gli incentivi statali per convertire parte del parco auto comunale in elettrico, risparmiando carburante, bollo auto e manutenzione.”
“Stiamo lavorando per portare l’autoparco a zero impatto ambientale, sfruttando gli incentivi statali, riducendo i costi di gestione e manutenzione” le parole della capogruppo Silvia Di Pasquale.
“L’obiettivo – continua – è quello di recuperare quanto più possibile i mezzi necessari e funzionali all’Ente sfruttando gli incentivi statali, azzerando i costi di gestione riferiti a bolli, assicurazioni e revisioni e recuperare quanto più possibile dalla rottamazione o vendita dei veicoli non funzionali ridando dignità ad un Ente che da troppi anni è stato umiliato anche sotto questo aspetto, affatto secondario.
Questa amministrazione intende invertire l’appiattimento e il menefreghismo precedentemente adottati con attività concrete, le quali anche se possono sembrare di minore importanza, invece stravolgono l’immagine che vogliamo e dobbiamo dare della nostra città”.