“Chiedere le dimissioni, non di partecipare a convegni”
Chieti. Il Ministro Piantedosi è previsto tra gli ospiti di un’iniziativa in ricordo di Silvio Spaventa, patriota abruzzese, prevista per il 10 Marzo 2023 a Chieti. L’iniziativa risulta organizzata dall’Officina dell’On. del Partito Democratico Luciano D’Alfonso.
“Come Associazioni, Movimenti e Partiti abruzzesi, riteniamo completamente fuori luogo la partecipazione del Ministro dell’Interno Piantedosi, alla luce, sia del vergognoso decreto-legge che, di fatto, ostacola l’attività di soccorso e salvamento delle ONG, sia per le inumane parole pronunciate ultimamente dal Ministro dopo il tragico naufragio di Crotone. L’invito al Ministro Piantedosi è per noi, dunque, non solo politicamente inadeguato, ma anche umanamente inaccettabile.
Il nostro territorio, che ha da poco vissuto il suo primo sbarco con la ONG che è attraccata a Ortona la notte di Venerdì scorso, non può tollerare una legittimazione a tale Ministro che, con le sue ultime affermazioni, umanizza la disumanità.
Chiediamo che l’invito al Ministro Piantedosi venga ritirato dall’organizzatore, per di più un esponente del Partito Democratico, la cui linea politica – come evidenziato dalla Segretaria nazionale Elly Schlein – è la richiesta di dimissioni; la quale è stata avanzata da quasi tutti i partiti di opposizione oltre che da sindacati e movimenti civili di tutto il Paese. In caso contrario, come organizzazioni saremo pronte a mobilitarci con un sit-in”. Si legge così in una nota di Arci – Abruzzo e Molise, Giovani Democratici d’Abruzzo, Sinistra Italiana Abruzzo, Partito della Rifondazione Comunista – Abruzzo, Radicali Abruzzo, USB – Unione Sindacale di Base – Abruzzo e Molise, Mediterranea Saving Humas – Pescara, Gruppo consiliare Chieti “Liberi a Sinistra”, UCRI – Unione Comunità Romanès – Abruzzo e Molise, PAS – Partecipazione Attiva Studentesca, Associazione studentesca 360Gradi CH-PE, UDS – Unione Degli Studenti Abruzzo, Gruppo Volontari Emergency di Pescara, Disarmare la pace, disertare la guerra e 6000 Sardine Abruzzo.
Così Mauro Febbo: “Apprendo da notizie di stampa dell’annullamento della visita del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, prevista per il 10 marzo al Teatro Marrucino in occasione della manifestazione per il ricordo del patriota Silvio Spaventa, nonché lo slittamento al 5 maggio della venuta dei ministri dell’Università e e della Pubblica amministrazione. Una decisione sconcertante ed imbarazzante per una Città la cui amministrazione comunale ormai vive da 29 mesi un isolamento amministrativo e politico dannoso, pericoloso ed inqualificabile. Mentre Sindaci e assessori delle altre Città, piccole e grandi, capoluoghi e non, fanno a gara per invitare ministri, vice e sottosegretari e presidenti e assessori regionali, stazionano quotidianamente avanti le stanze del “potere” romano o regionale per cercare di portare a casa qualcosa dei tanti milioni di miliardi di Euro a disposizione tra Pnrr, Fsc, Fesr, Fse, Feasr, ecc…i nostri “amanti dei selfie” (ormai questo sono) si permettono il “lusso” di annullare visite programmate e/o posticiparle. La città di L’Aquila ha già ospitato ben 7 ministri e non so quanti vice e sottosegretari dell’attuale Governo Nazionale, quella di Pescara 5 ministri e tanti vice e sottosegretari, così Teramo ecc … Abbiamo tante “partite” aperte su cui basare il futuro di questa Città: sede della Questura, del Tribunale e della Procura, integrazione Università/città nonché Università/Ospedale, definizione accordo di programma per la Cittadella della Cultura, sistema museale e direzione regionale, dissesto idrogeologico, sistema idrico, Zes, parcheggi e commercio e potrei continuare. Invece si corre dietro a “quattro” associazioni minoritarie, politicamente schierate su posizioni anacronistiche. Ho chiesto *all’On.le Pagano*, presidente della commissione I Commissione Affari Costituzionali, di farsi promotore di invitare il ministro Piantedosi e anche di vari ministri per avere la possibilità di confrontarci sulla soluzione delle tante problematiche irrisolte che da tempo attanagliano la nostra Città. La Città ha bisogno di risorse, e tante, progetti e programmi sviluppo culturale, turistico, industriale e commerciale e non di posizioni partitiche e ideologiche tanto meno di selfie&chiacchiere”.