Chieti. Il pagamento della Tares al Comune di Chieti è stato l’argomento trattato questa mattina da alcuni rappresentanti dell’opposizione dell’Ente comunale teatino.
“La Tares non può essere rateizzata – ha sottolineato il capogruppo di Chieti per Chieti, Luigi Febo – lo vieta un regolamento comunale approvato a novembre dalla maggioranza del sindaco Di Primio che ha bocciato il nostro emendamento di richiesta di rateizzazione. Insomma le bugie dell’amministrazione Di Primio non finiscono mai. Una bugia che ha il sapore della beffa Anche questa volta nei confronti dei propri cittadini. E così i tanti commercianti e le famiglie con una tassa aumentata fino al 300%, rassicurati dalle parole dell’assessore Melideo, recandosi alla Teate Servizi, si vedranno rifiutata la rateizzazione. Deve essere chiaro ai cittadini ce questo succederà, lo ripeto a chiare lettere, perché il sindaco Di Primio e la sua maggioranza non hanno approvato l’emendamento che inseriva la possibilità di pagare la Tares in tre rate. La cosa gravissima è che poi nn si assumono neanche la possibilità di queste scelte e continuano a snocciolare bugie”.
“Il punto politico e amministrativo che mi preme sottolineare – ha aggiunto il segretario cittadino del Pd, Enrico Iacobitti – è che il Comune di Chieti è in una situazione di dissesto finanziario con il Bilancio di Previsione che non è in equilibrio. Poi è stato annunciato ciò che non è reale e si vengono a creare situazioni di disparità tra i cittadini. Tra Imu, Tares e acqua i cittadini dovranno pagare 20 milioni di euro”.
Francesco Rapino