D’Amico su futuro Ente Fiera Lanciano: ‘La maggioranza in Provincia ha idee confuse e contraddittorie’

camillo_damicoChieti. “Emerge con tutta chiarezza lo stato confusionale in cui veleggia la maggioranza di centrodestra a guida Udc in provincia di Chieti. Ad animare la polemica adesso sono due componenti della giunta, Mauro Petrucci (Udc) ed Eugenio Caporrella (Fi – Pdl), che dibattono sui contenuti del nuovo statuto dell’Ente fiera di Lanciano approvato a maggioranza nell’ultimo Consiglio Provinciale. E’ come se….la mano destra fa senza conoscere cosa compie la sinistra!”.

Così in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio Provinciale a Chieti, Camillo D’Amico, che aggiunge: “Lo statuto è stato esaminato nella commissione consiliare di merito, dibattuto all’interno della loro maggioranza e confrontato con i gruppi di minoranza prima dell’approdo definitivo all’ultimo Consiglio; anzi, per un vizio di forma, lo stesso ha avuto ben due passaggi nell’assise. Da ciò hanno avuto tutto il tempo per un analisi di merito decisamente più approfondito sui contenuti dello statuto e per una salutare discussione sul futuro dell’Ente fiera di Lanciano. Le polemiche di questi giorni sono solo inutili e strumentali. Si palesa la mancanza d’idee e strategie che, questa maggioranza, ormai ha evidenziato  da tempo.
Per noi, che abbiamo votato compattamente lo statuto in entrambe le circostanze è stato posto all’attenzione del Consiglio, la permanenza della Provincia di Chieti all’interno dell’Ente fiera di Lanciano è una questione di vitale e strategica importanza. Nella necessaria e rigorosa azione di dimagrimento che la Provincia dovrà presto attuare nella partecipazione a società ed enti la permanenza nell’Ente fiera è una delle poche presenze irrinunciabili su cui ci batteremo permanga. Chiaramente la prevista apertura statutaria ai privati per l’entrata nell’assetto societario è utile per avere fresco capitale finanziario che per l’apporto di nuove idee e strategie per un necessario e non più rinviabile rilancio nell’attività e nella progettualità. L’Ente fiera ha bisogno di allargare e variare la gamma delle attività anche ricalendarizzando talune iniziative già in essere alfine di meglio coglierne l’aspetto promozionale e della presenza di visitatori”.

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