Roma. Presidenza del Consiglio dei Ministri”: la Provincia di Chieti, allora guidata da Enrico Di Giuseppantonio, firma il protocollo d’intesa per il trasferimento, a titolo di comodato d’uso, delle aree dell’ex tracciato ferroviario della linea adriatica.
Un’intesa raggiunta dopo una lunga trattativa con Rfi, che si sarebbe concretizzata a distanza di lì a qualche mese. Le aree dismesse (da Ortona a Vasto)sono state acquistate, il 13 marzo 2014 per 2.945.000 euro (senza le ex stazioni presenti sul percorso, valutate 4.500.000 euro), anziché i 50 fissati in un primo momento dalle Ferrovie dello Stato, che aveva inserito quella somma nel proprio bilancio patrimoniale . Fu un punto importante, raggiunto dopo un lungo lavoro, confronti a volte duri, che riuscirono a gettare le basi per arrivare ora all’apertura dei cantieri per l’avvio degli interventi per la realizzazione dell’itinerario turistico ciclo-pedonale. Passaggi ai quali vanno ad aggiungersi, nel 2012, la firma della convenzione tra i comuni costieri e la Regione per il finanziamento di 15 miloni, gli incontri per acquisire le stazioni ferroviarie del giugno scorso sul Trabocco Punta Cavalluccio, tra i sindaci di Vasto, Torino di Sangro, Fossacesia e San Vito, con il Presidente Luciano D’Alfonso. Solo Nel febbraio del 2014 la disponibilità concreta dei 15 milioni per realizzare l’opera. Sono le fasi della sua presidenza della Provincia ricordate oggi nel suo intervento alla cerimonia del taglio del nastro del cantiere di Fossacesia, dal sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio. “Ci sono voluti 6 anni per arrivare a questo momento che per me è molto significativo. Da quando nel 2005 qui è transitato l’ultimo convoglio ho fatto parte del ristretto numero di amministratori e politici che hanno creduto da subito nel progetto di trasformazione turistica della Costa. Il mio impegno è cresciuto quando dal 2009 al 2014 sono stato alla guida della Provincia Chieti, vivendo la fase più delicata per realizzare la Via Verde, lavoro intrapreso dapprima con uno studio di fattibilità da Tommaso Coletti e portato avanti per l’appalto da Mario Pupillo. Restano ancora in piedi delle questioni sulle quali ci stiamo confrontando con Regione, Ferrovie dello Stato , associazioni imprenditoriali, incontri che ho sollecitato in più occasioni e che continuo a richiedere. Sul tavolo ci sono la manutenzione delle aree, un piano di intermodalità dei trasporti capace di rispondere alla domanda dell’utenza italiana e straniera, strutture di accoglienza e servizi.
Non dobbiamo dimenticare che questo tratto di Costa, che andrà a far parte del tracciato ciclo-pedonale che attraverserà l’intero Abruzzo, proprio per lue sue caratteristiche, sarà il più attrattivo sotto l’aspetto turistico. Senza dimenticare che lo sviluppo di questa zona dovrà anche essere una opportunità per le aree interne: a differenza di altre realtà italiane ed europee, l’Abruzzo ha dalla sua la vicinanza mare-monti, parchi e aree protette, città e borghi che meritano di essere conosciuti e apprezzati. Da questo momento, quindi, inizia una seconda fase – puntualizza il sindaco Di Giuseppantonio -: la valorizzazione del litorale deve rappresentare una occasione di sviluppo per l’intera fascia costiera abruzzese, soprattutto in termini occupazionali. Da un lato è necessario muovere le pedine giuste per dar vita a una promozione internazionale della Via Verde, dall’altro soddisfare la richiesta di infrastrutture necessarie per completare un’offerta destinata a varcare i confini nazionali. Sono obiettivi che non possiamo fallire”. *DATI PRINCIPALI DELL’OPERA* Questi sono i dati principali dell’opera in cantiere: oltre 1 milione e 300.000 metri quadrati di area; 40 km di pista ciclopedonale ;4,50 mt di larghezza; 12 punti di accesso principale; 25 km di nuovi accessi al mare ; messa in sicurezza di 9 gallerie e dei ponti. Il finanziamento è dei fondi PAR-FAS 2007-2013 della Regione Abruzzo.Il progetto è stato oggetto di riconoscimenti e premi: la menzione speciale per le “buone pratiche di paesaggio” rilasciata in occasione della candidatura del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa per l’annualità 2010 /2011 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; l’encomio da parte dello stesso Ministero “per la qualità e continuità delle politiche di gestione del progetto” per l’annualità 2012/ 2013; l’inserimento della via Verde all’interno del progetto nazionale GELSO (Gestione Locale per la Sostenibilità )dell’Istituto superiore per la progettazione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)