Chieti. A Chieti nel Consiglio Comunale di lunedì 6 febbraio 2012 verrà trattato l’Ordine del Giorno proposto dal gruppo consiliare dell’Udc sull’Agenzia per la Famiglia.
“Tale Ordine del Giorno – ha spiegato il capogruppo dell’Udc, Alessandro Giardinelli – ha la finalità di istituire un strumento giuridico e programmatico a livello comunale, che dovrà operare un percorso necessario a prevedere correttivi all’attuale sistema di accesso alle agevolazioni tariffarie, tenendo conto sia del numero dei componenti il nucleo familiare, sia dell’eventuale carico familiare e di parte degli oneri che gravano sulle famiglie, quali il mutuo per l’acquisto della prima casa e l’affitto annuale, spese mediche essenziali, oltre all’introduzione di indicatori di capacità contributiva. L’Agenzia per la Famiglia dovrà operare per lo sviluppo delle politiche tariffarie e fiscali con un’ottica a misura di famiglia, istituendo, tra le proprie strategie di azione, quella di svolgere un ruolo di coinvolgimento dell’amministrazione comunale per la promozione e l’elaborazione di programmi condivisi, tesi a garantire la centralità della famiglia nelle scelte amministrative. Tale azione coincide con l’attuazione di un quoziente innovativo, cosidetto quoziente familiare che rappresenta un sostegno al reddito delle famiglie, creando più reddito netto disponibile per ogni famiglia ed avendo ripercussioni positive sui consumi, e quindi anche sul gettito Iva. Se introdotto, il quoziente familiare consente di dividere il reddito per il numero dei componenti.
Attualmente in Italia, l’imposta sul reddito viene applicata all’insieme degli utili e dei redditi dei membri della famiglia fiscale (composta dal contribuente stesso, dal coniuge, figli minorenni e persone invalide conviventi). Con il quoziente, le quote vengono rideterminate in relazione al proprio ruolo e ai carichi di famiglia, rimodulando la tariffazione dei servizi e dei sistemi contributivi di sostegno alla famiglia. Per questo – continua Giardinelli – è necessario correggere gli effetti derivanti dall’applicazione dell’I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie nella Repubblica Italiana. È un indicatore che tiene conto di reddito, patrimonio mobiliare ed immobiliare e delle caratteristiche di un nucleo familiare – per numerosità e tipologia. Le modalità di calcolo dell’ISEE possono essere integrate con altre per specifiche categorie di prestazioni sociali Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 109 senza modificare la struttura dello strumento. Oltre alle agevolazioni tariffarie a vantaggio della famiglia, l’Agenzia sara’ un organismo deputato alla promozione di tutti gli interventi finalizzati a rendere la famiglia nucleo fondamentale per la crescita, l’educazione dei figli e la tutela della persona, in materia educativa, scolastica e socio-economica, inoltre allo sviluppo ed al potenziamento degli interventi rivolti alla genitorialità, valorizzando pienamente gli investimenti sociali a favore dell’infanzia, dell’adolescenza e della gioventù, con il coinvolgimento e la massima partecipazione dell’associazionismo familiare e delle parti sociali, quali interlocutori privilegiati per dare concreta attuazione ai principi di sussidiaretà e di solidarietà, tali da consentire alla famiglia di interpretare appieno il proprio ruolo di soggetto sociale con diritti e doveri”.