Chieti. E’ stato approvato lo scorso 10 giugno dal Consiglio Provinciale, il Bilancio di Previsione 2011 della Provincia di Chieti.
“Abbiamo approvato il bilancio con sei mesi di ritardo – ha spiegato il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio – perchè deve essere veritiero e certo. Abbiamo avuto difficoltà per pareggiare. Ci sarebbe piaciuto essere qui oggi a parlare di una Provincia che appoggiasse i bisogni della gente, ma la realtà è un’altra. Approviamo un bilancio di lacrime e sangue. Il disavanzo è dovuto ai cinque anni di amministrazione che ci hanno preceduto. Oltre ai 5 milioni e 240 mila euro del 2010, ci sono altri 2 milioni accertati ma da riconoscere. Sarà difficile avere i soldi per le opere, perchè non si possono toccare settori come la formazione professionale ed i centri per l’impiego. Ci sono 7 milioni che abbiamo coperto con la presunta vendita degli immobili e con i tagli per far arrivare il bilancio a zero e per far funzionare la macchina amministrativa. E’ un bilancio rigoroso e serio e che si avvale di una rigorosità nel secondo semestre del 2009 e nel 2010. Dobbiamo vendere necessariamente gli immobili per coprire le spese. Abbiamo mantenute inalterate le spese del sociale. Per quanto riguarda il taglio dell’erba e la manutenzione delle strade, dobbiamo ancora una volta giustificare il ritardo per mancanza di fondi. Siamo così ingessati perchè non possiamo più fare mutui avendo già superato il limite massimo imposto dalla legge, però dobbiamo pagare quello che ci è stato lasciato in eredità. Questa è anche una Provincia che è stata riorganizzata ed è stata ripulita delle spese superflue. Una volta che la situazione non è più deficitaria, non vuol dire che non ci sono più debiti, ma che non c’è più quel campanello d’allarme continuo. In questi mesi – ha concluso Enrico Di Giuseppantonio – dobbiamo anche cercare di rendere questo palazzo di vetro dove regna la trasparenza ed una gestione oculata”.
Il Bilancio di Previsione 2011 è stato presentato questa mattina oltre che dal presidente della Provincia, anche alla presenza degli assessori e dei capigruppo di maggioranza.
“Per quanto riguarda un primo scenario – ha affermato l’assessore al Bilancio, Alessio Monaco – c’è il quadro nazionale che vede una situazione diversa per quanto riguarda il rapporto tra Stato ed Enti locali, con minori trasferimenti. L’altro scenario è quello della situazione ereditata con il debito. C’è un’attenzione particolare alla vendita del patrimonio (1 milione e 500 mila euro già è stato fatto). Nel 2011 contiamo di fare di più. Abbiamo fatto un accordo con diversi comuni per il cambio di destinazione d’uso di molti edifici che ci auguriamo diventino residenziali e commerciali”.
Francesco Rapino