“Sono stati 21 giorni importanti per la città e per l’Amministrazione – fa il punto il vicesindaco Antonio Blasioli – Il servizio è stato molto apprezzato, sia dalla gente che dai commercianti e dai fruitori tutti dell’area di risulta e della zona del centro commerciale naturale. La vigilanza armata non è nata per essere una ronda, ma una forma di collaborazione con le forze dell’ordine alle quali consta l’intervento quando l’ordine pubblico viene turbato e a cui gli agenti si sono riferiti quando è emersa qualche criticità durante questi giorni. Possiamo annunciare che abbiamo in bilancio i fondi per farla andare avanti. Fra le proposte ricevute c’è quella di estenderlo alle ore diurne e di farlo in una zona più allargata di quella dell’area di risulta. Sono tutte valutazioni che faremo. Intanto da lunedì predisporremo tutta la documentazione per continuare, stringeremo al massimo i tempi delle procedure e subito dopo potremo riavviare la vigilanza, stavolta fino alla fine dell’anno. I fondi ci sono, abbiamo predisposto 100.000 euro in bilancio e poi vedremo se nel futuro potremo anche ampliarne l’entità”.
“Il report è più che positivo”, prosegue Blasioli, “: ogni giorno la Federalpol che ha risposto al bando indetto quando è stata lanciata l’iniziativa, ci ha comunicato quotidianamente come si è svolto il pattugliamento. Per 21 giorni abbiamo 3 report al giorno, uno per operatore e dai diari si evince che a mano a mano che si andava avanti col servizio, la situazione migliorava e i fenomeni e le presenze registrate all’inizio del progetto, si sono attenuati e sono scomparsi. La sperimentazione è certamente stata un’esperienza positiva da ripetere, ma l’esperienza più grande da promuovere per dare un destino diverso all’area di risulta, è di certo la riqualificazione, che è lo strumento più potente in mano a chi amministra per affrontare e vincere il rischio di degrado”.
“Esperienza senz’altro positiva – aggiunge il capogruppo Pd Emilio Longhi– Ci siamo battuti per inserire i fondi nel bilancio per continuare il servizio perché ci eravamo dati l’obiettivo, in caso di successo dell’operazione, di continuarlo. A questo punto, cercheremo di ridurre al minimo i tempi burocratici necessari alla ripartenza del servizio, che commisureremo anche negli orari, visto che le giornate si stanno allungando, in modo da organizzare in maniera diversa e più utile le ore di copertura. Ci farebbe piacere un sostegno da parte di coloro che più traggono beneficio dal servizio, a tale proposito, parleremo con le associazioni di categoria per capire se con una partecipazione anche loro si possa strutturarlo in modo più articolato e ampio come ci viene richiesto”.