“È un fatto gravissimo considerando che proprio di sabato e domenica, con i medici di famiglia a riposo, in tanti si rivolgono alla Guardia Medica – dice Pignoli – Tanti utenti non potranno usufruire di un servizio indispensabile, rischiando così di andare a intasare i pronto soccorso degli ospedali, già alle prese con una recrudescenza della pandemia”.
“Sospendere il servizio per mancato accordo aziendale è inammissibile. Lunedì incontrerò il direttore generale della Asl Vincenzo Ciamponi e scriverò al prefetto Giancarlo Di Vincenzo”, conclude Pignoli.