Pescara. Divieto di balneazione per tutta la stagione estiva sulla costa pescarese: la richiesta, che avrebbe pesanti conseguenze sul turismo balneare, è stata avanzata questa mattina dal Movimento 5 Stelle Abruzzo.
La consigliera regionale Barbara Stella, affiancata dalla deputata Daniela Torto e dai consiglieri comunali pescaresi Massimo Di Renzo e Giampiero Lettere, ha ricordato che a inizio stagione il M5S aveva sollevato dubbi circa la corretta applicazione della norma nazionale sulla balneazione, di fatto contestando la delibera di giunta regionale per il cambio di punto prelievo che ha determinato un divieto temporaneo di balneazione.
L’interpellanza depositata dalla consigliera Stella mirava a chiedere chiarimenti in merito al divieto di balneazione temporaneo predisposto per la zona antistante Via Leopardi, “poiché tale tratto – afferma la Stella – per ben 5 anni consecutivi è stato classificato di scarsa qualità”. “La Regione nel rispondermi – ha proseguito la pentastellata – ha fatto riferimento a interventi migliorativi adottati dal Comune di Pescara in virtù dei quali, a suo dire, non si ritenevano più rappresentativi i dati storici di quel tratto di costa (i dati dei 5 anni precedenti). Secondo la mia interpretazione, invece, i dati storici sono validi e avrebbero dovuto determinare un divieto di balneazione permanente.”
Daniela Torto, che per queste ragioni ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute con l’obiettivo di avere spiegazioni sull’applicazione della norma, ha aggiunto: “La risposta del Ministero è chiarissima e ci dà ragione di credere che le nostre considerazioni avanzate più volte in questi mesi siano corrette: il cambio di denominazione della zona oggetto di analisi non comporta, ovviamente, l’annullamento delle classificazioni precedenti, in quanto l’area è di fatto quella denominata precedentemente ‘zona antistante via Balilla’, come appurato dagli uffici tecnici del Dicastero che hanno provveduto a verificare le relative coordinate geografiche. Di conseguenza, le acque classificate scarse per 5 anni consecutivi _devono rimanere vietate alla balneazione per tutta la stagione balneare”.
Di Renzo e Lettere, infine, hanno annunciato che chiederanno al sindaco di Pescara di “indagare con estrema attenzione su eventuali ulteriori sversamenti non autorizzati”.
FEBBO: SOLITO ALLARMISMO DANNOSO
“Quella dei Cinque Stelle è il solito allarmismo inutile ed anche dannoso per il nostro turismo”, replica l’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo, che spiega: “In quello specifico tratto di costa i risultati attuali certificano un netto miglioramento rispetto ai cinque anni precedenti e i dati effettuati sono positivi e dimostrano come il nostro mare sia più pulito rispetto al passato. Ricordo come su Pescara permanga un divieto ‘tecnico’ di balneazione all’altezza di via Leopardi e via Galilei, solo perché bisogna attendere il terzo esito positivo delle analisi che verranno effettuate proprio in questi giorni e quindi attendiamo fiduciosi di conoscere i valori attuali ed aggiornati. Infatti i valori erano già abbondantemente rientrati nella norma, come riscontrato nelle analisi fatte lo scorso 24 giugno, che ci hanno consegnato un mare pulito e balneabile su tutta Pescara”.
“Pertanto – conclude Febbo – invito i rappresentanti pentastellati a non creare preoccupazioni o paure prima di conoscere i dati ufficiali ed attendibili”.