Pescara. E’ nuovamente emergenza sovraffollamento per il reparto di Geriatria dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, negli scorsi mesi oggetto anche di servizi giornalistici delle tv nazionali (in foto).
“Non è una novità, ma una triste realtà che palesa l’inefficienza del riordino sanitario voluto dal Governo regionale di Centro Sinistra”. Ad affermarlo è il consigliere Domenico Pettinari, Vice presidente della commissione sanità in Regione Abruzzo. “Dopo centinaia di visite ispettive – continua – abbiamo riscontrato che il sovraffollamento di Geriatria è dovuto a più fattori. Primo fra tutti il ridimensionamento dei reparti di Geriatria negli ospedali periferici e nello specifico Penne e Popoli, che inevitabilmente hanno costretto una grande fetta di pazienti a doversi recare presso il presidio pescarese. Anche il depotenziamento della medicina territoriale e della ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) giocano un ruolo fondamentale. Infatti eliminando questi servizi molti pazienti, che non hanno potuto beneficiarne, si sono trovati a recarsi nel già affollato reparto di geriatria di Pescara”.
“A fronte di questi tagli però il reparto non è stato potenziato”, prosegue Pettrinari, ;”infatti ancora oggi manca di posti letto adeguati e di personale medico ed infermieristico proporzionato ai pazienti. Quindi i pochi medici ed infermieri presenti in reparto devono svolgere il proprio lavoro in condizioni di emergenza non riuscendo, alcune volte, a garantire il giusto supporto ai pazienti”.
“A seguito di questa analisi”, conclude il consigliere regionale 5 stelle, “che abbiamo effettuato avendo visitato più volte l’ospedale, ed avendo interpellato medici e pazienti, la soluzione per noi più consona è il ripristino dei reparti di Geriatria negli ospedali di Penne e Popoli, il potenziamento dell’ADI e l’attenzione ad alcuni presidi di medicina territoriale in punti strategici. A seguito di questo il riposizionamento di una parte di personale che, seppur assunto come personale infermieristico, lavora negli uffici amministrativi senza titolo”.