Pescara. Nella settimana di mobilitazione globale contro i cambiamenti climatici, i consiglieri comunali del Partito democratico di Pescara Stefania Catalano, Giacomo Cuzzi, Piero Giampietro e Francesco Pagnanelli lanciano cinque idee per fare Pescara più verde.
Mille nuovi alberi entro il 2022. Secondo i Dem pescaresi, il costo dell’operazione – che punta a raccogliere l’appello globale lanciato dalla sindaca di Parigi Anne Hildago sulla ripiantumazione degli alberi nelle grandi città – si attesta entro 200.000 euro complessivi, e punta ad arricchire il patrimonio verde e garantirne la manutenzione nei primi delicati anni di piantumazione.
Un orto urbano in ogni quartiere. Sui risultati positivi dell’esperimento di Via Santina Campana, a Pescara Colli, l’idea è quella ideare in uno spazio sottratto al degrado “un luogo comunitario vivo e vocato alla sostenibilità ed alla sicurezza alimentare”. Ogni orto urbano costa fra i 50 ed i 70 mila euro: la proposta dei consiglieri comunali Pd è di realizzarne uno per ogni quartiere, anche per costruire un nuovo senso di comunità e appartenenza nei quartieri pescaresi.
Solo borracce “plastic free” nelle scuole comunali. Se è già stata eliminata negli ultimi anni la plastica monouso nelle mense, ora l’obiettivo è la dotazione di borracce personalizzate, sul modello lanciato dal Comune di Milano, a tutti gli studenti delle scuole dell’obbligo, per promuovere l’eliminazione della plastica monouso nelle scuole pescaresi.
Bicibus e pedibus per il trasporto degli alunni. Il Comune ha individuato 28 mobility manager nelle scuole per progettare percorsi di trasporto collettivo ecologico, a piedi o in bicicletta, degli alunni delle scuole pescaresi. Una formula che progressivamente può disincentivare l’uso dell’auto privata e decongestionare il traffico nelle ore di punta di apertura e chiusura delle scuole. “La riattivazione di tale processo, con dotazione di pettorine e cappellini ai bambini ed il supporto di nonni vigili e beneficiari del Reddito di cittadinanza, costerebbe circa 20 mila euro”, spiegano i Democratici.
Approvare la Dichiarazione di stato di emergenza climatica. I consiglieri comunali del Pd hanno presentato la mozione assieme ai consiglieri delle liste Sclocco Sindaco e Città Aperta ma senza simboli di partito, per invitare gli altri consiglieri di maggioranza ed opposizione a sottoscrivere il documento che potrebbe essere messo in votazione già nella seduta del 30 settembre.