Montesilvano. Sono trascorsi 18 anni, dal 3 marzo 2013, dalla perimetrazione del sito di bonifica Saline-Alento con Decreto del Ministero dell’Ambiente il 3 marzo 2013.
“Il sito ha raggiunto la maggiore età, ma la bonifica e la messa in sicurezza sono ferme al palo e continuano gli abbandoni di rifiuti lungo le sponde”, spiega il segretario provinciale di Rifondazione Comunista Corrado Di Sante, che parla di “una distesa di pneumatici, scarti dell’edilizia, calcinacci, guaine di catrame, materiali isolanti, un divano, secchi di vernici e materiali infiammabili, vetri, rifiuti elettronici, un estintore”.
“Questa è solo una piccola parte dei materiali che si trovano nei cumuli che si incontrano lungo la strada che costeggia la discarica dal depuratore consortile al sottopassaggio autostradale di via Martelli e la situazione si replica vicino ai blocchi di cemento che impediscono l’accesso alla strada lungofiume dismessa dopo l’apertura dei due nuovi ponti sul Saline lato monti”, incalza Di Sante.
“Con una nota del 3 luglio 2020 il Servizio Gestione Rifiuti e Bonifiche della Regione Abruzzo in risposta alla nostra segnalazione del 2 giugno 2020”, aggiunge Di Sante, “confermava la competenza comunale nel contrasto all’abbandono dei rifiuti, l’imminenza della realizzazione di una rete di monitoraggio con videosorveglianza al fine di prevenire/evitare nuovi abbandoni o depositi incontrollati di rifiuti, la necessità che il Comune di Montesilvano organizzi apposite attività di vigilanza e controllo da parte del proprio personale di vigilanza urbana. È stato installato almeno un sistema di fototrappole a ridosso dei punti di accesso?”, chiede il segretario Rc, “Quali e con quale cadenza la polizia municipale di Montesilvano ha organizzato turni di vigilanza per il contrasto all’abbandono dei rifiuti come richiesto dalla Regione?”.
“È superfluo ogni commento dell’intervista sulla stampa locale al comandate della Polizia Municipale di Montesilvano Nicolino Casale che bellamente ha dichiarato che nessuna delle telecamere installate negli anni a Montesilvano è in funzione e che di alcune non si conoscono neppure le funzionalità”.
“Si avvii l’immediata riqualificazione del sito con la rimozione dei rifiuti e si mettano in campo azioni di prevenzione contro ulteriori abbandoni. Si sanzionino pesantemente i responsabili degli abbandoni. Si verifichi il comportamento delle varie pubbliche amministrazioni coinvolte, anche al fine di evidenziare la sussistenza di eventuali reati reiterati. Si convochi un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per il contrasto e la sorveglianza relativamente agli abbandoni dei rifiuti lungo l’asta fluviale del Saline, visti i limiti di personale, strumentazione e organizzazione della Polizia Municipale del Comune di Montesilvano”, chiede, in conclusione, Corrado Di Sante.