Il Parlamento Europeo ha ricevuto una particolare richiesta da parte del Movimento 5 Stelle: la situazione è del tutto inedita.
Il Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte ha formulato una richiesta di adesione nel corso di una riunione costitutiva. La decisione dovrebbe avvenire a stretto giro in seguito ad un confronto con gli otto eurodeputati. Ma ci sono anche dubbi, specialmente da parte di alcune delegazioni che avrebbero mostrato rimostranze dopo l’alleanza dei pentastellati con la Lega durante il Governo Conte I.
Un anno e due mesi di accordi (giugno 2018-agosto 2019) sarebbero quindi l’argomento principale, per alcuni anche uno spauracchio da evitare a tutti i costi. Fatto sta che il Movimento ha già presentato una richiesta ufficiale, ora si attende la risposta. Le strategie politiche non mancano di certo, anche in questo caso, ma la paura di alcuni potrebbe far vacillare la richiesta.
Cosa sta accadendo e quali sono le richieste del Movimento 5 Stelle
Il Movimento 5 Stelle ha intenzione di entrare nel gruppo The Left: si tratta di un gruppo di sinistra europea all’interno del Parlamento. Al suo interno vi sono anche altri partiti come Sinistra Italiana, attualmente rappresentata da Ilaria Salis e da Mimmo Lucano. A confermare la notizia all’agenzia ANSA è stata Manon Aubry, in qualità di capogruppo francese. “Abbiamo ricevuto la loro richiesta”, spiega in una nota.
Intanto il gruppo della sinistra europea avrebbe deciso di posticipare la decisione sul Movimento 5 Stelle, chiedendo al contempo di incontrare la delegazione di partito. Al momento la Sinistra è rappresentata al Parlamento da 39 esponenti politici, in caso di approvazione dei pentastellati la delegazione salirebbe a 47 membri. Con questo passaggio, però, la componente italiana diventerebbe la più corposa, il Movimento sarebbe dietro soltanto a La France Insoumise (9 membri).
Si attendono eventuali sviluppi in seguito alla riunione costitutiva. Al momento nessuno avrebbe presentato obiezioni, ma perché lo slittamento di 24 ore? Il passato del Movimento 5 Stelle, alleatosi con la Lega durante il primo Governo guidato da Giuseppe Conte, sarebbe un argomento al centro di opportune valutazioni.
L’attenzione è rivolta anche verso un altro aspetto: analisi del passaggio dall’alleanza con il Partito per l’Indipendenza del Regno Unito (2014-2018 guidato da Nigel Farage) al Governo con la Lega di Matteo Salvini.
Aubry non si è soffermata ad una semplice analisi approssimativa. “Stiamo discutendo apertamente, abbiamo domande per loro, anche sulla strategia in Italia e se si sentono parte della famiglia di sinistra“, ha ribadito ancora una volta l’eurodeputata francese. Apertura anche da parte Sinistra Italiana, ma attenzione alle scelte politiche e alle strategie da mettere in campo.