Cupello. “Dobbiamo prendere atto che la maggioranza consigliare di Cupello ha voluto blindare l’assise pubblica appositamente chiesta dai consiglieri di minoranza D’Amico, Pollutri e Tambelli, contingentando la discussione a pochi minuti, senza deroghe di sorta; trattando così la questione con una superficialità e una scarsa considerazione che deve spaventare la cittadinanza tutta”.
Si legge così in una nota di Insieme per Cupello, che prosegue: “Lo facciamo con rammarico perché è stata persa un occasione per fare chiarezza su tutto e dare un concreto segnale di posizioni di merito alla cittadinanza ed al territorio. Dobbiamo, poi, prendere atto delle mancate risposte della maggioranza e del suo Sindaco (che non è intervenuta sul tema, limitandosi alle alzate di mano) per non aprirsi a nessun confronto.
Dobbiamo, inoltre, censurare il tentativo dell’amministrazione comunale di salire sul carro (ed è già salita sul “carroccio”) dell’ambiente. La preoccupazione della salute pubblica e della tutela dell’ambiente unitamente alla salvaguardia di uno dei baluardi occupazionali del territorio rappresentano, da sempre, le nostre principali priorità.
Non consentiremo all’amministrazione comunale di Cupello uscente questo ingenuo e troppo comodo esercizio di equilibrismo dopo che, per l’intera legislatura, ha soprasseduto all’assunzione delle responsabilità, ha taciuto e sottaciuto su tutto quanto è accaduto, ha manifestato sospette complicità.
Se vi è un’emergenza ambientale sul Civeta questa è sorta durante la sindacatura di Marcovecchio ed a lui va ascritta, se non altro a titolo di colpa in vigilando.
Cosa ha fatto il Sindaco Marcovecchio oltre a rassicurare i cittadini sulla regolarità delle varie procedure seguite della società privata nella gestione della cosiddetta “terza vasca”?
Se dovessimo rappresentare la sua amministrazione in questi anni dovremmo farlo con un “SOLE CHE PIANGE”. Lasci perdere Faceebok e quei suoi post troppo scapigliati e si ricordi Marcovecchio che ha amministrato la nostra collettività negli ultimi cinque anni e ora ricopre una carica che meriterebbe maggior considerazione rispetto al’autorevole ruolo che la regione ed il suo presidente rivestono nel coparto.
Se, infine, vuole trattare compiutamente il tema della tutela dell’ambiente, ci spieghi il Consigliere Regionale Marcovecchio, com’è la sua coabitazione in una casa politica che propone la realizzazione di un inceneritore in ogni Regione? La validità della nostra proposta rimane tutt’intera anche se bocciata senza appello dalla maggioranza uscente. La mancanza di una loro proposta è sintomo di una confusione notevole”.