Grossi cambiamenti in vista nel mondo dei viaggi e degli spostamenti in aereo. La Regione Abruzzo ha deciso di puntare su un vettore low cost per migliorare i suoi servizi d’aviazione.
Lo hanno fatto le Marche, ora anche l’Abruzzo ha deciso di prendere la stessa decisione. L’aeroporto d’Abruzzo virerà su un vettore low cost italiano che opera su voli nazionali e internazionali con basi operative a Bergamo e Olbia. Questa compagnia, chiamata Aeroitalia, è stata fondata nel 2022 da Marc Bourgade e Germán Efromovich. Si tratta di una compagnia aerea a capitale completamente privato che può vantare una flotta che include anche Boeing 737-800.
Ciò che rende questa mossa ancora più significativa è il coinvolgimento diretto del presidente della giunta regionale, Marco Marsilio. L’aeroporto d’Abruzzo ha subito di recente delle gravi perdite, come l’addio alla rotta Pescara-Linate di Ita Airways, lo stop di Ryanair al collegamento Pescara-Torino e il ridimensionamento delle rotte per Londra, Bergamo e Barcellona da parte di Ryanair. Marsilio ha ritenuto necessario intervenire per proteggere gli interessi dell’Abruzzo.
Aeroitalia per riportare in alto l’Abruzzo
Marsilio ha dato il via a colloqui con Aeroitalia, senza però abbandonare i contatti con Ita, per affrontare in modo diretto i problemi che stavano attanagliando l’aeromobilità in Abruzzo. Gli stop e le sospensioni di alcuni importanti scali stavano creando un grosso danno all’azienda che gestisce l’aeroporto più importante della regione. Questa mossa è stata ispirata dall’annuncio di Ancona International Airport e Aeroitalia riguardo ai nuovi collegamenti diretti tra Ancona e Roma Fiumicino, Milano Linate e Napoli a partire dal primo ottobre.
La nomina di Luca Bruni come nuovo direttore generale aggiunge un ulteriore elemento a questa storia. Bruni, un dirigente con esperienza in diverse compagnie aeree, firmerà un contratto della durata di un anno, con un compenso che, inizialmente, ammontava a 80.000 euro per poi essere successivamente aumentato a 95.000 euro, incluse anche tredicesima e quattordicesima mensilità. Inoltre, sono previsti altri 10.000 euro per vitto e alloggio, portando il compenso totale a 105.000 euro.
Questa strategia adottata dall’Aeroporto d’Abruzzo e dal presidente Marsilio promette di portare benefici alla regione, aprendo nuove opportunità di volo e rafforzando il settore dell’aviazione nel territorio. In un periodo in cui i viaggi low cost stanno diventando sempre più popolari; l’obiettivo è aumentare la connettività dell’Abruzzo con le maggiori città italiane ed estere diminuendo al minimo i casi di disagi che i viaggiatori hanno dovuto subire nell’ultimo periodo.