“Pescara ha perso l’unico evento sportivo di valenza internazionale che per anni l’ha portata alla ribalta delle cronache come un autentico spot promozionale per la città e l’intero Abruzzo, ovvero l’Ironman, che da quest’anno è stato trasferito in Emilia Romagna. E per questo deve ringraziare la politica incapace di un’amministrazione, quella del sindaco Alessandrini, che ha ereditato, come un bel pacco regalo, quell’evento, voluto e collaudato dal centrodestra, e in quattro anni è riuscito a distruggerlo, tanto da spingere gli organizzatori a spostarsi armi e bagagli verso altri lidi”, ad annunciare la notizia è l’avvocato Berardino Fiorilli, esponente di Azione Politica.
“Toccherà al prossimo sindaco di centrodestra, a partire da giugno, riaprire il dialogo con gli organizzatori dell’Iroman, riallacciare le fila di un rapporto importante e riuscire a riconquistare per Pescara l’evento già per l’estate 2020”, polemizza ancora Fiorilli.
Alla polemica si associa anche il capogruppo comunale di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, che rivendica “con orgoglio la paternità, l’essere stato il primo a crederci, come Presidente della Provincia, a lavorare per riuscire a portare l’iniziativa nel capoluogo adriatico e oggi veder disperdere quel successo è una spina nel fianco la cui responsabilità ricade interamente nella incapacità relazionale e amministrativa della sinistra”. ““E’ semplicemente assurdo e imperdonabile come la filiera Pd-sinistra, che dal 2014 a oggi ha governato Regione-Provincia-Comune di Pescara, sia riuscita a farsi scippare dalla lungimirante Emilia Romagna l’unica manifestazione di respiro internazionale turistico-sportiva che Pescara e l’Abruzzo potevano realmente vantare”,
“Ora”, conclude Testa, “il nostro obiettivo dovrà essere quello di riportare l’evento sul nostro territorio, riuscendo a vincere la concorrenza con la città di Cervia perché l’Ironman rappresenta una vetrina ineguagliabile per Pescara e l’Abruzzo”.
“La notizia che Ironman 70.3 Italy lascerà Pescara per Cervia ci lascia sorpresi e molto perplessi”, reagisce il sindaco Marco Alessandrini, “Sorpresi perché l’abbiamo appresa a mezzo stampa, a fronte di diverse nostre sollecitazioni sia formali che informali agli organizzatori, sollevate in questi mesi e proprio sul prosieguo delle edizioni. Domande che sono rimaste ad oggi senza alcuna risposta ufficiale. Perplessi, perché non avendo avuto risposte, non comprendiamo le ragioni di tale scelta, che di certo finisce col penalizzare la nostra città, che aveva storicizzato la presenza della kermesse durante ben otto edizioni consecutive e ne era diventata l’avamposto italiano.
“Per questa ragione negli anni abbiamo fatto e fronteggiato di tutto”, prosegue il primo cittadino, “sia in termini infrastrutturali che in termini economici, per permettere a questa manifestazione di insediarsi ancora meglio sul territorio e crescere, com’è d’altronde accaduto, rinsaldando un partnerariato in cui credevamo e abbiamo continuato a credere, nonostante pure le difficoltà attraversate dall’Ente in questi anni. E proprio in virtù di tale prossimità, l’aver appreso la notizia dalla stampa ci sembra un gesto scorretto quanto inelegante, perché così la Città Pescara e il Comune vengono messi davanti a una scelta compiuta, senza appello e senza la possibilità di giocare positivamente il ruolo che abbiamo conquistato con il sostegno che noi abbiamo sempre assicurato alle 8 edizioni fin qui svolte, nonché riservando all’evento un posto di prestigio nel calendario delle manifestazioni della città e di tutto il territorio”.
“Non possiamo che rammaricarci di questo, riservandoci di valutare se tale scelta possa rappresentare un danno per la città”, conclude il sindaco, ” ma con la certezza di aver sempre fatto tutto il possibile per creare le basi di un sodalizio duraturo, assicurando la massima collaborazione all’organizzazione di Ironman, volta anche a limitare i disagi che pure un evento di tale calibro necessariamente genera alla vita quotidiana, in termini di mobilità, spostamenti e convivenza”.