“Sono appena rientrato a Pescara ed ho bisogno di 24 ore per comprendere quanto avvenuto. Domani in conferenza stampa illustrerò la mia posizione, ma smentisco categoricamente possibili dimissioni”.
Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, dopo aver partecipato a una missione istituzionale in Israele e ieri ai funerali di Silvio Berlusconi a Milano, è rientrato stamani a Palazzo di città dove è stato accolto dalle inevitabili ripercussioni dell’indagine che, lunedì scorso, ha portato all’arresto del dirigente del Settore Lavori Pubblici Fabrizio Trisi e dell’imprenditore Vincenzo De Leonibus, tra i 17 indagati per un presunto giro di mazzette e droga nel settore Lavori Pubblici al Comune di Pescara.
In mattinata si era sparsa voce anche sulle possibili dimissioni del sindaco – non coinvolto nell’inchiesta della Procura di Pescara – il quale, dopo un rapido confronto con il presidente del Consiglio Comunale Marcello Antonelli, si è affrettato a sgomberare qualsiasi dubbio.
Domani conferenza stampa in Comune, non prima di avere studiato le carte dell’inchiesta. Intanto l’opposizione chiede un Consiglio comunale straordinario e il Pd, in una lettera, pone al sindaco una lista di 14 domande per chiarire la situazione.