Al Comune di Pescara, a margine dei lavori del G7 Sviluppo, è stata siglata l’intesa tra Ministero ed Anci sul Turismo delle radici.
Un evento completamente proiettato alla pace nel mondo, o quasi. Al G7 Sviluppo di Pescara, infatti, uno spazio è stato riservato alle radici, alle province, ai Comuni.
Il Ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ed il presidente dell’Anci Roberto Pella, a margine dei lavori, nella sala consiliare del Comune di Pescara, alla presenza dei sindaci della provincia, hanno sottoscritto il protocollo di intesa del progetto Turismo delle radici. Un’iniziativa promossa nell’ambito del Pnrr e rivolta ai discendenti di persone emigrate, affinché tornino a visitare i luoghi in cui sono vissuti i propri antenati.
“Abbiamo scelto di firmare qui con il presidente dell’Anci l’intesa tra il mio Ministero e l’Associazione dei Comuni Italiani. Lo vogliamo fare di fronte ai sindaci di questa provincia – ha sottolineato Tajani – perché si tratta di un accordo dedicato ai Comuni più piccoli. Il progetto punta a far aumentare le presenze turistiche in quei luoghi che spesso non sono oggetto di attenzioni da parte dei grandi tour operator“.
Un modo, insomma, per far sentire lo Stato più vicino ai Comuni e per preservare le aree interne. “Questa tre giorni è stata un successo per il G7, per l’Italia e per la città di Pescara”, ha dichiarato Tajani. Il Ministro, inoltre, ha annunciato che scriverà al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per elogiare Prefettura, Questura e tutte le forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza dell’evento.
Il G7 Sviluppo di Pescara conclusosi oggi, come già accennato, ha rappresentato una sorta di crocevia per la pace in Medio Oriente. Dall’aurum della cittadina abruzzese è stata lanciata l’idea di una conferenza per la ricostruzione nella Striscia di Gaza, ma non solo. La presidenza italiana del G7 è riuscita a riunire a Pescara i rappresentanti di Libano, Israele e Autorità nazionale palestinese (Anp).
In tre sessioni separate, si sono alternati il Ministro degli Esteri del Libano Abdallah Bou Habib, il Ministro dell’Economia dell’Anp Mohammad Alamour e l’ambasciatore di Israele presso l’Onu a Roma Orli Gil, oltre a rappresentanti di Unhcr, Undp, Pam, Ficross, Ifad e Fao. “È una tessera del mosaico. – ha detto il Ministro – Non si è parlato di armi ma solo di aiuti umanitari. Li abbiamo voluti riunire con il G7 perché siamo convinti che solo attraverso il dialogo sia possibile percorrere il sentiero della pace”.
Già la premier Giorgia Meloni, in apertura dei lavori, aveva annunciato 25 milioni di euro per l’assistenza alle popolazioni civili delle aree più martoriate: 10 milioni per il Paese dei cedri, 10 milioni per Gaza e 5 milioni per il piano dell’Anp per la ricostruzione della Striscia.
È in corso, inoltre, l’iniziativa Food for Gaza, con la distribuzione negli ultimi 30 giorni 47 tonnellate di beni alimentari nell’enclave palestinese. Ulteriore materiale partirà da Genova, dove domani si terrà la cerimonia di consegna del primo dei 15 camion donati dall’Italia al Programma alimentare mondiale (Pam).