Cupello. “Il “NO” espresso dal nostro gruppo consiliare alla proposta del rendiconto consuntivo 2017 nel Consiglio Comunale tenutosi ieri non è stato di natura strumentale ma sul merito”.
Si legge così in una nota del gruppo Il Cambiamento di Cupello, che prosegue: “Chiudere con un avanzo finanziario di quasi € 1.300.000 è indice di cattiva amministrazione palesemente incapace di spendere e programmare. L’avanzo è totalmente vincolato per nulla utilizzabile nella spesa corrente e negli investimenti.
I cittadini non potranno godere di alcun beneficio perché rimarranno sempre con i soliti e quotidiani problemi: arredo urbano indecoroso, viabilità rurale fatiscente, periferia abbandonata al proprio destino.
In Consiglio Comunale è stata evidenziata la silente assenza politica che Cupello sta avendo in luogo di un protagonismo positivo che, a pieno titolo, potrebbe vantare nel territorio in materia ambientale ed energetica per la presenza degli impianti della Stogit e del Civeta.
Sulla Stogit è stata evidenziata la silente condivisione di quanto sta facendo l’azienda senza alcuna condivisione o informazione alla locale popolazione di c.da Montalfano.
Sul CIVETA è stato ribadito che sul palese processo di privatizzazione, sul ruolo nell’ambito della costituenda AGIR e sull’enorme quantità di rifiuti provenienti da fuori regione non si esercita il doveroso controllo e la leadership di rappresentanza nel territorio.
Un domanda è stata posta: non è che il silenzio deriva dalla concessione dalle laute roialtyes che entrano nelle casse comunali e dalle facili sponsorizzazioni che si realizzano nelle manifestazioni civili e religiose? A domanda alcuna risposta è stata data.
E’ stata evidenziata l’enorme difficoltà sempre più crescente nella riscossione delle tasse e dei tributi comunali. A nostro avviso la crescente evasione non dipende solo da precise volontà ma dalle reali difficoltà economiche e finanziarie delle famiglie; avendo colpevolmente tolto lo “strumento di pacificazione sociale ” del baratto amministrativo nel 2018 dopo averlo timidamente sostenuto nel 2017 segna una volontà politica di “vassallare” i cittadini.
Nel 2017 solo due “miseri” contributi esterni dalla regione sono arrivati contro il fatto che, altri comuni viciniori, sono stati beneficiati di più congrue somme nonostante anche Cupello abbia avuto sia i danni per calamità atmosferiche che abbia un territorio fragile ed una viabilità rurale fatiscente.
E’ stato ancora rimarcato il distacco tra il “paese reale” costituito dalla cittadinanza tutta e l’amministrazione attiva i cui rappresentanti risultano poco presenti nel quotidiano ma molto nelle occasioni e circostanze in cui è facile apparire e fare passerella”.