Approvato il predissesto, M5S: “Pescara tradita”

Pescara. Non sono bastati i 2mila emendamenti presentati dall’opposizione: alle 2:45 di stamattina, il consiglio comunale ha approvato e avviato la procedura di dissesto controllato, per sanare il pesante buco di bilancio che pesa sulle casse cittadine.

Due giorni di scontro serrato: Movimento 5 Stelle e centrodestra hanno insistito a lungo per ottenere dalla maggioranza “un tavolo di confronto – come ha spiegato la capogruppo M5S Sabatini – per valutare tutte le possibilità alternative al predissesto che condannerà pescara per 10 anni all’immobilismo di spesa e i pescaresi a pesanti rincari su tutti i servizi a domanda individuale”. Ostruzionismo manifestato anche con richieste di sospensive e l’esposizione di striscioni al centro dell’Assise (in foto)

Ma la maggioranza in forza al sindaco Alessandrini ha spinto per approvare, entro il termine ultimo del 31 dicembre, la procedura che permetterà di accedere al fondo governativo di garanzia governativa: in ballo fino a 35 milioni di euro.

Anche Forza Italia ad insistere per aspettare gli incassi di dicembre per le imposte locali, e sulle nuove basi contabili decidere il da farsi, ma “nella notte – si legge in una nota dei pentastellati – grazie ad un Maxi-emendamento presentato da Sel, il centrosinistra ha ghigliottinato la discussione. Pescara è in predissesto, Pescara è stata tradita”, concludono laconici i grillini.

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