L’Aquila. “Speravamo di aver un Babbo Natale e, invece, anche quest’anno ci siamo ritrovati con il solito Pinocchio”. A dirlo è il consigliere comunale dell’Aquila Giorgio De Matteis – lista L’Aquila C ittà Aperta – che aggiunge: “Per L’Aquila, l’immagine simbolo dell’anno che sta per concludersi, è la tanto annunciata visita di Renzi, mai verificatasi.
La nostra Città è sempre più dimenticata e messa ai margini dal governo nazionale e regionale. E’ sufficiente un breve elenco per sintetizzare l’anno disastroso confezionato da Cialente e compagni – continua De Matteis -.
A iniziare dall’aeroporto, sommerso da critiche e inchieste della magistratura; passando per la grande fregatura di Accord Phoenix, persa nelle nebbie della testa di Cialente; poi, il clamoroso flop del Centro turistico del Gran Sasso, per il quale si è ancora in attesa di una gara per la gestione; e, per finire, l’ineluttabile catastrofe del progetto case, i debiti che si stanno accumulando e la grave situazione degli isolatori sismici, mai omologati, sui quali Cialente tace sia in termini di sicurezza sia di danno prodotto.
Siamo ormai a 8 anni dell’era Cialente – rileva ancora – e il bilancio è disastroso e quello che emerge con nettezza è l’assoluta assenza di idee su ciò che dovrà essere la città del futuro. Città che arranca stancamente dietro gli annunci e le bugie dell’amministrazione. Preoccupanteè anche il silenzio totale di Cialente, Pezzopane, Lolli e Pietrucci su un fatto di non poco conto: l’assenza di un direttore regionale aquilano.
Se si esaminano i parametri voluti da D’Alfonso si evince chiaramente che la nostra Città è stata cancellata dalla geografia politica regionale, nel silenzio complice dei quattro politici aquilani del Pd. Infatti, i dipartimenti pesanti gravitano clamorosamente su Pescara. E – conclude De Matteis – qualcuno continua a favoleggiare sulla legge per L’Aquila capoluogo. Ma di questo parleremo all’inizio del nuovo anno”.