Chieti. Il Meetup Teate 5 Stelle di Chieti ha da tempo presentato un’istanza presso il Comune di Chieti al fine dell’attivazione delle procedure di fruizione dell’8 per 1000 destinato all’edilizia scolastica.
“Istanza rimasta purtroppo lettera morta – spiega in una nota il portavoce del Meetup Teate 5 Stelle – con grave danno per la cittadinanza. Vi spieghiamo meglio. Ogni anno, in occasione della dichiarazione dei redditi, il contribuente può effettuare una scelta in merito alla destinazione dell’8 per mille del gettito Irpef. A partire dalla prossima dichiarazione dei redditi, grazie ad un emendamento del Movimento 5 Stelle alla Legge di Stabilità 2014, ogni cittadino può scegliere di destinare il proprio 8 per mille anche per: ‘ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica’. A queste somme i Comuni accedono inoltrando un’apposita domanda e presentando uno specifico progetto di riqualificazione. In base alla percentuale ottenuta dalle donazioni, si ricevono fondi da destinare a tali opere. Già dal Settembre 2014 avevamo inoltrato in Comune istanza protocollata al fine di promuovere la presentazione di un progetto per la destinazione dell’8 per 1000 all’Edilizia scolastica cittadina, ma purtroppo nulla si è mosso nonostante i vari solleciti fatti nel frattempo tramite i media. Si tratta di fondi che farebbero comodo alla nostra città poiché gli interventi verrebbero attuati seguendo un preciso criterio di necessità e considerate le scarse risorse destinate dal governo nazionale all’edilizia scolastica pubblica e le condizioni in cui versano molti edifici del nostro territorio, riteniamo che fosse un’occasione da non perdere e da pubblicizzare fra i propri cittadini.
“Purtroppo – conclude Di Ciano – il 15 Dicembre 2014 è scaduto il termine per cui i Comuni potevano inoltrare richiesta al Governo per accedere a tali fondi e il Comune di Chieti non ha sfruttato questa opportunità che poteva implementare i numerosi lavori già avviati. Restiamo quindi basiti per l’immobilismo o volontà politica dell’amministrazione guidata da Di Primio denunciandone la scarsa sensibilità per aver perso questa occasione davvero preziosa per garantire la sicurezza dei nostri studenti e il miglioramento degli ambienti di apprendimento”.