Chieti. “Purtroppo gli episodi di violenza nella nostra città non accennano a diminuire. Stanno divenendo sempre più drammaticamente numerosi gli episodi violenti che in questi mesi stanno vivendo i cittadini di Chieti, con furti di auto, scippi rapine ed aggressioni. Nessun cenno dalla politica teatina”.
Così in una nota Donato Marcotullio dell’associazione politico-culturale ideAbruzzo, che aggiunge: “Nemmeno di vicinanza ai cittadini colpiti dai drammatici eventi. Nessun sostegno e sprone alle forze dell’ordine. Riteniamo sia possibile, anzi, doveroso, che la politica dia un segnale. Forte e deciso. Come? Rendendosi parte attiva nella valutazione e gestione del problema. Senza fermarsi ad una constatazione dei fatti disarmante e tardiva.
“Chiedendo e concertando con queste associazioni già accreditate – conclude Marcotullio – e quindi costituenti in pratica un forte filtro per scongiurare la presenza di cittadini pistoleri o sceriffi per strada. Ma solo cittadini accomunati dalla volontá di dare un servizio alla comunità. Nel rispetto dei ruoli e delle regole. Questa riteniamo sia una proposta, non una semplice protesta, su cui sia possibile lavorare. Si batta un colpo. Si apra una seria discussione che porti ad una partecipazione costruttiva”.