Pescara. Solo 6 i bambini che stanno beneficiando del bonus ideato dalla giunta Masci per contribuire alle spese per gli asili nido privati.
“Un bonus ideato per provare a rimediare al pasticcio dell’azzeramento della convenzione che per anni ha calmierato le rette dei nidi privati per i soli bambini in lista d’attesa degli asili comunali, procedura coperta fino a giugno scorso dal progetto Il Nido: diritto dei bambini”: a riferirlo, dopo la seduta di questa mattina della commissione Controllo e garanzia Comune, è il presidente Piero Giampietro.
Alla seduta hanno presenziato l’assessore delegato Maria Rita Paoni Saccone, la struttura tecnica e il coordinamento genitori, per fare il punto sul funzionamento delle misure messe in campo dalla giunta dopo l’estromissione, di fatto, di decine di bambini dagli asili nido convenzionati. “Nessuna delle misure sta funzionando – sintetizza Giampietro – perché il ‘Nido: diritto dei bambini’ aveva uno scopo chiaro: calmierare le tariffe dei nidi privati per le famiglie che pur essendo in graduatoria non avevano trovato posto nei nidi comunali, facendo in modo che i nidi privati applicassero a queste famiglie le stesse tariffe dei nidi comunali, della cui differenza rispetto alla tariffa piena si faceva carico appunto il Comune”.
“Accantonata questa strada virtuosa – prosegue – la giunta Masci ha invece pensato ad un bonus destinato direttamente alle famiglie il cui flop era ampiamente previsto, perché incompatibile con il bonus Inps, che benché insufficiente per coprire un intero anno di un asilo nido privato a tariffa piena, copre più dei soli 4 mesi di quello proposto dal Comune. Il risultato è che i genitori si sono sentiti doppiamente beffati e ben 158 bambini sono rimasti fuori dai nidi: un record per Pescara negli ultimi anni. A questo si aggiunge la storia infinita dell’asilo nido comunale ‘Cipì’ di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, ristrutturato su input della giunta di centrosinistra, completato ad agosto 2020 e dimenticato dalla giunta Masci per un anno intero: ora, nonostante gli sforzi degli uffici, la struttura che potrà ospitare 42 bambini non riaprirà prima di dicembre a dispetto degli annunci trionfali di questa estate che davano per certa la riapertura fra ottobre e novembre”.
“Dispiace constatare che mentre nel resto d’Italia molte amministrazioni comunali, regionali e statali stanno moltiplicando gli sforzi per aumentare il livello delle prestazioni degli asili nido, arrivare alla gratuità della frequenza e accrescere la diffusione del numero di asili, il Comune di Pescara con questa giunta sta facendo fare enormi passi indietro, affidandosi solo alla professionalità degli operatori ed alla pazienza dei genitori. Tutto ciò è inaccettabile e fin dal bilancio 2022 e dal piano triennale delle opere pubbliche ci batteremo perché siano previste misure radicalmente diverse da quelle messe in campo finora da questa giunta”, conclude il presidente della commissione.