“Le parole del primario Albani dovrebbero aprire una profonda riflessione della politica che invece non sembra battere ciglio”, afferma Pettinari, è inaccettabile, come denuncia lo stesso Albani, che dove servono sei medici per turno ce ne siano solo quattro. Sono anni che denunciamo la cronica carenza di personale e nello specifico per la carenza di medici del pronto soccorso abbiamo chiesto a chi è alla guida di Regione Abruzzo, e quindi delle Asl, di avviare ordini di servizio per atti dispositivi che indirizzino i medici verso dove più serve”.
“Inoltre, per evitare che i bandi di concorso restino vuoti, come sembra che accada e come sembra temere anche lo stesso Albani, abbiamo proposto di predisporre degli incentivi economici regionali per rendere più appetibile la destinazione”, incalza il pentastellato, “Ho chiesto più volte all’Assessore Verì e alla Giunta regionale di procedere fattivamente alla risoluzione di questi problemi. Devono essere prese delle decisioni coraggiose ma bisogna farlo, questo significa avere l’onere e l’onore di governare una regione. E se quelle che proponiamo sono azioni che tamponano una carenza nel breve termine è necessario guardare anche più lontano e aumentare in via definitiva il numero di personale sanitario in tutta la struttura: medici, infermieri e OSS”.
“Inoltre”, conclude, “è indispensabile riqualificare tutta la rete di medicina territoriale per evitare che ci sia un ingolfamento di pazienti nel pronto soccorso di Pescara. I presidi di Penne e Popoli devono essere operativi al 100% i distretti sanitari funzionare al massimo per evitare che troppi utenti si affollino proprio lì dove il personale manca”.