L’Aquila. “Una nuova disposizione normativa che va verso la ricerca di una soluzione alternativa per l’allocazione della centrale Snam di Sulmona”. E’ il commento dell’assessore all’Ambiente Mario Mazzocca, oggi a margine della seduta del Consiglio regionale. Seguendo il solco di quanto operato dalla regione Puglia per il gasdotto Trans-Adriatico (conosciuto con l’acronimo inglese di Tap) il Consiglio regionale ha votato, infatti, un emendamento alla L.R. del 28 aprile 2014 n.26 (disposizioni regionali per il coordinamento della pianificazione paesaggistica con gli altri strumenti di pianificazione) e all’art. 14 della L.R. n.96/96, con il quale s’individua il termine di sei mesi per superare l’intesa negata tra Regione e Governo.
In sostanza, sulle opere per le quali e’ stata negata l’intesa, la legge prevede che la soluzione individuata venga valutata e comparata entro sei mesi, di concerto con gli organi statali competenti e in ottemperanza al principio di leale collaborazione, con soluzioni alternative elaborate dalla Regione al fine di individuare una proposta che accolga le ragioni alla base della negazione e che abbia minore impatto ambientale e il più basso impatto sismico.
L’emendamento è stato presentato dall’assessore Mazzocca, integrato dal consigliere Ranieri del Movimento 5 Stelle e sottoscritto anche dal consigliere Sospiri.