Chieti, El Zohbi su Ufficio Politiche della Casa: ‘La nuova Graduatoria Provvisoria è sbagliata’

chietiChieti. “Scene di ordinaria follia all’Ufficio Politiche della Casa di Chieti, dove questa mattina un cittadino, evidentemente in gravi condizioni abitative e finanziarie, trovandosi fuori dalla nuova Graduatoria Provvisoria pubblicata dall’Amministrazione due giorni addietro, ha dato in escandescenza costringendo gli addetti a chiamare le Forze dell’Ordine”.

 
 Così in una nota il capogruppo dell’Idv, Bassam El Zohbi, che aggiunge: “Pur deplorando e stigmatizzando l’atto di violenza nei confronti di Dipendenti Comunali che svolgono il loro lavoro e che non è mai giustificabile, debbo però constatare che dopo sei mesi di lavoro, con Determinazione nº 1481 del 29 settembre 2014, il Dirigente dell’Ufficio Casa ha approvato la nuova Graduatoria per l’Assegnazione Provvisoria degli Alloggi Erp e per situazioni di emergenza abitativa, che risulta ancora una volta errata. Una domanda mi sorge spontanea: Sindaco, Assessore, Segretario Generale, Dirigenti e Funzionari hanno letto le linee guide approvate dal Sindaco dalla Giunta con la supervisione del Segretario Generale? Ricordo nuovamente a tutti che i motivi per non essere ammessi alla Graduatoria sono: avere un Reddito Alto; non essere residenti a Chieti da due anni; avere una casa di proprietà; avere occupato abusivamente un alloggio popolare. Null’altro! Ma purtroppo anche questa volta l’Amministrazione ci ricasca e pubblica una Graduatoria Provvisoria, meglio istruita della prima, ma nuovamente lesiva dei diritti di tante famiglie aventi diritto ma che si trovano tra i ‘non ammessi’. Quanto innanzi perché da una prima analisi della suddetta Graduatoria appare di tutta evidenza che sono state ammesse solo le famiglie con sfratto in atto (ricordo nuovamente che lo sfratto non è una condizione obbligatoria per essere ammessi alla Graduatoria) mentre è chiaro che sono state escluse 49 famiglie su 69 sol perché non sono state ben comprese le linee guida scritte dall’attuale amministrazione. Quindi, sono ancora una volta escluse famiglie con difficoltà economiche gravi anche senza sfratto in essere, famiglie di anziani infermi o quelle con all’interno conflittualità gravi accertate dalle Forze dell’Ordine. Ci sono famiglie che stanno per perdere la casa perché già pignorata dalla Banca e che hanno il diritto di essere ammesse alla Graduatoria ed invece si trovano inspiegabilmente fuori! Tutti questi casi rientrano in quelli che l’Amministrazione ha definito nelle proprie linee guida “Disagio abitativo” ma di questo nessuno ne ha tenuto conto; viceversa si è preso in esame solo i casi di sfratto. E’ bene ricordare che i casi di sfratto per morosità sono i più facili da procurare ma è necessario accertare se alla base dello sfratto per morosità ci sono reali disagi economici o la furbata di chi se lo procura non pagando solamente l’affitto. Gli esami delle pratiche con le relative dichiarazioni dei richiedenti non sono stati controllati dall’Ufficio competente che si è limitato, invece, a stilare una Graduatoria in base alle crocette poste sul modello di domanda da parte degli interessati. Quindi, la maggioranza delle famiglie non ammesse devono essere riammesse perché hanno tutti i requisiti previsti dal regolamento approvato da questa Amministrazione. Pertanto, caro Dirigente, evitiamo di riperdere altro tempo prezioso come già avvenuto in precedenza per la prima Graduatoria, e prima ancora che l’Assessore convochi qualche Conferenza Stampa per negare le evidenze, le chiedo di ritirare da subito in autotutela questa Graduatoria perché ancora una volta è gravemente lesiva dei diritti di gran parte delle famiglie non ammesse. Ad ogni buon conto, dopo un mese dalla mia ultima segnalazione, per l’ennesima volta cari Sindaco, Assessore Marrocco e Segretario Generale vi ricordo che a tutt’oggi il quadro dell’Ufficio Politiche per la Casa è disastroso, infatti: il nuovo Bando della Mobilità è fermo; il nuovo Bando Generale del 2012 è fermo; gli Atti di precetto sono fermi; il recupero degli alloggi è fermo; il controllo delle case per i non aventi diritto è fermo; l’assegnazione della case alla Graduatoria del bando Generale è ferma; l’assegnazione delle case alla Graduatoria del bando Mobilità è ferma; ’erogazione del Fondo Emergenza Abitativa è fermo; l Bando per l’erogazione Fondo Piano Casa nazionale è fermo; Il Bando per l’abbattimento barriere architettoniche è fermo; l’idoneità alloggiativa è ferma; l’occupazione abusiva continua a dilagare. Il tutto con buona pace dell’Amministrazione Comunale che pare aver alzato le mani in segno di resa!
 
 “In trent’anni di storia dell’Ufficio Casa – conclude Bassam El Zohbi – non si è mai visto un tale livello di lassismo e menefreghismo da parte di Amministratori e Dirigenti. Invito, pertanto, la Commissione di Vigilanza e Garanzia ad indire una urgente riunione per poter mettere fine a questo ennesimo scempio in danno delle famiglie di Chieti!”.
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