“Locali senza mobilio, con pile di frutta fino al soffitto e prezzi ridicolmente bassi. Alcuni non hanno neanche il frigo”, riferisce il giovane grillino, che si chiede: “In che modo forniscono prodotti freschi ai clienti?”.
Dopo aver ascoltato alcuni commercianti, Anelli racconta ancora: “Alcuni negozianti parlano di concorrenza sleale e si domandano se i colleghi egiziani o pakistani siano in regola con i permessi o il pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico. Si vede spesso e volentieri, infatti, che il negozio si sposta anche sul marciapiedi, a discapito dei pedoni. Tutte queste ed altre istanze”. conclude il consigliere comunale, “saranno proposte da noi nella commissione Commercio, certi che anche le associazioni sul territorio vorranno darci una mano per risolvere le loro criticità”.