![comune di francavilla al mare](images/media2013/chieti/comune_di_francavilla_al_mare.jpg)
Lo dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali, Francesca Buttari, che aggiunge: “L’elaborazione del Pai, peraltro, come da regolamento regionale, è frutto di una stretta sinergia di tutti i componenti dell’Unità valutativa multidimensionale (Uvm) compresa la famiglia, della quale è prevista la presenza e la collaborazione”.
“Le risorse e gli obiettivi d’intervento per la non autosufficienza nonché i tempi di attuazione dei Piani stessi – aggiunge l’assessore alle Politiche Sociali – vengono definiti da Piani ministeriali e non da singoli PAI: pertanto mi sento di sostenere, con assoluta certezza, che il Comune di Francavilla al Mare non abbia perso opportunità e risorse a favore della non autosufficienza inserendo, al contrario, di concerto con i Comuni associati dell’Ambito Territoriale Sociale n. 29 Foro-Alento, risorse del proprio bilancio per integrare i Piani stessi e garantirne al meglio la continuità”.
“Dall’insediamento di questa Amministrazione – sottolinea l’assessore Buttari – si è sempre provveduto ad una programmazione e un’attivazione di interventi a partire dall’inizio dell’anno incorrendo in alcune annualità anche a parziali finanziamenti nazionali non ancora trasferiti. A conferma dell’attenzione istituzionale, si precisa che per tutte le risorse messe a disposizione dagli Enti sovraordinati, anche per la ‘vita indipendente’, l’Ente ha diffuso puntualmente informazioni riguardo questa nuova opportunità, garantendo attenzione su tutti i processi amministrativi e di valutazione affinché le singole richieste potessero arrivare alla valutazione della Commissione regionale, unica titolare della concessione definitiva dei benefici”.
“Nonostante la carenza di risorse – conclude l’assessore Francesca Buttari – il Comune di Francavilla al Mare sta realizzando un ottimo lavoro in campo sociale: sarebbe auspicabile il prevalere di atteggiamenti di collaborazione e solidarietà e non sterili polemiche. Poiché per noi è chiaro cosa sono i diritti collettivi e dei singoli cittadini distinguendoli con puntualità dalle ‘pretese’ individuali. Credo inoltre, e stiamo già lavorando per questo, che le risorse debbano essere orientate in maniera coerente secondo i bisogni e tenendo conto del contesto economico di appartenenza del cittadino”.