Montesilvano. E’ stato approvato con 21 voti a favore, 3 contrari e un astenuto il rendiconto di gestione dell’esercizio 2013, nel corso della seduta del consiglio comunale di Montesilvano, convocata questa mattina.
La votazione è avvenuta dopo la relazione tecnica dei dati contabili e di quelli contenuti nel conto del bilancio, dell’assessore al bilancio Caterina Verrigni. L’assessore ha spiegato che nell’esercizio 2013 sono state accertate, complessivamente, entrate per 42.136.757,14 euro, mentre sono state impegnate spese per 42.720.293,38 euro. «La differenza – afferma la Verrigni – è stata coperta mediante l’utilizzo dell’avanzo 2012, per cui, considerando anche questa risorsa, si ottiene un risultato di competenza positivo di 913.898.85 euro».
Per quanto riguarda le entrate, le assegnazioni effettuate in favore del comune di Montesilvano, a valere sul fondo di solidarietà (equivalenti ai vecchi trasferimenti erariali), sono diminuite, rispetto all’anno precedente, di oltre 1.500.000 euro. A questo importo si aggiunge il taglio “occulto”, rappresentato dal trasferimento dell’onere dell’evasione fiscale dal centro alla periferia che, per il Comune di Montesilvano può essere stimato, ad aliquota I.M.U. base, in oltre 700.000 euro.
Con riferimento alle tre principali entrate tributarie dell’Ente, nell’anno 2013 sono stati conseguiti i seguenti valori:
1) Relativamente all’I.M.U. 2013 l’accertamento è pari a 7.200.000 euro, contabilizzato al netto della quota trattenuta dallo Stato per l’alimentazione del Fondo di solidarietà comunale pari ad € 3.044.270,
2) Relativamente alla Tarsu l’accertamento per il ruolo ordinario del 2013 è pari a 8.203.400 euro;
3) Relativamente all’addizionale comunale Irpef l’accertamento è pari a 3.700.000 euro;
L’importo delle altre entrate tributarie che potremmo definire minori, ossia Tosap, imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni è di poco inferiore ad 500.000 euro.
Sempre nell’ambito delle Entrate la voce relativa alle violazioni al Codice della Strada ammonta a un totale di € 1.514.990,41, di cui, €357.050 effettivamente incassati a fronte di verbali elevati dalla polizia locale, e 1.157.940 euro per la riscossione dei mancati pagamenti delle sanzioni pecuniarie irrogate dalla polizia locale. Decisamente più contenute sono le entrate derivanti dai principali servizi a domanda offerti alla cittadinanza, ossia refezione e trasporto scolastico, impianti sportivi e gestione lampade votive ed altri servizi cimiteriali che, complessivamente, superano di poco l’importo di 500.000 euro .
«Per quanto riguarda le entrate del Titolo IV – spiega ancora la Verrigni – spicca il forte scostamento tra i valori inseriti nel bilancio di previsione e quelli registrati a consuntivo; le motivazioni sono riconducibili alla mancata realizzazione del programma di alienazione approvato dal Consiglio con deliberazione n. 133 del 25/11/2013 che avrebbe dovuto consentire di realizzare proventi per 10.758.198 euro».
Infine altre entrate sono costituite dall’anticipazione di liquidità concessa all’Ente dalla Cassa Depositi e Prestiti; nello specifico, attraverso l’accesso a questo finanziamento, l’Ente ha potuto disporre dei fondi necessaria per estinguere debiti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31/12/2012 per circa 3.650.000 euro.
Sul versante delle spese, come già anticipato, l’importo complessivo impegnato per quelle di parte corrente è pari ad 31.960.559,55 euro.
I punti due e tre, inseriti nell’ordine del giorno, relativi all’elezione dei rappresentanti comunali in seno all’Assemblea dell’Unione dei Comuni dell’Area Urbana Chieti – Pescara (UNICA); e agli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca da parte del Sindaco dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni sono stati rimandati alla prossima seduta che verrà convocata prima della pausa estiva